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Daniele Oliva nuovo responsabile dell’area tecnico-scientifica dell’IRVOS


Daniele Oliva è il nuovo responsabile dell’area tecnico-scientifica dell’IRVOS. La nomina ufficiale per il dirigente biologo, dal 1998 presso l’Istituto e dal 2010 coordinatore presso l’Unità Operativa di Biotecnologie dell’ente, è arrivata ieri: “Sono contento, – commenta Oliva – c’è tanto lavoro da fare nel campo della ricerca”. Un settore che negli ultimi anni, grazie allo stesso Oliva, ha avuto la sua impennata presso l’ente regionale. Il laboratorio dell’IRVOS infatti è stato protagonista di numerose ricerche volte al miglioramento della qualità del vino siciliano.

Il clou si è registrato lo scorso anno con tre pubblicazioni su riviste scientifiche, come Plos One, di settore di levatura internazionale. “Il mio obiettivo – afferma Oliva che si è occupato di varie attivoità presso l’IRVOS, da quella di ricerca e sperimentazione nell’ambito della microbiologia enologica e nell’ambito delle biotecnologie applicate all’enologia e alla viticoltura, a quella di assistenza alle cantine sociali ed alle aziende vitivinicole per problemi di natura microbiologica e di formazione – sarà quello di proseguire sul modello organizzativo tracciato da Lucio Monte, oggi nostro direttore dell’istituto. L’innalzamento della qualità dei prodotti vinicoli siciliani sarà l’obiettivo primario”.

E per farlo Oliva si avvarrà della collaborazione dei presidenti delle varie associazioni vitivinicole dell’isola: “Per instaurare un dialogo – spiega – che porti ad individuare le vere necessità per i produttori ed incanalare dunque la ricerca scientifica in questa direzione”.

Intanto Daniele Oliva è reduce con successo dalla Masterclass che si è tenuta il 15 luglio a Cortina durante la manifestazione VinoVip. Sono stati mostrati i successi conseguiti dal laboratorio dell’IRVOS negli ultimi tre anni di ricerca e volti al possibile trasferimento di protocolli tecnologici in cantina. Un protocollo per la produzione di vini senza solfiti, gli effetti del lievito Candida zemplinina e l’eno-valorizzazione dell’isola di Linosa le tematiche presentate. In degustazione i vini sperimentali ottenuti tra i quali grande successo “è stato riscosso – rivela orgoglioso Oliva – dal Frappato 2011 Candida zemplinina”.