Dal 2014 saranno abolite le agevolazioni fiscali per acquisto terreni da parte di agricoltori



Dopo 60 anni verrà cancellata la norma che consente l’agevolazione fiscale in materia di PPC (Piccola Proprietà Contadina). In sintesi nelle compravendite o nelle successioni i coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti ai fini previdenziali pagavano, ragionevolmente, l’imposta fissa prevista. A partire dal primo gennaio 2014, dunque, i trasferimenti a titolo oneroso di terreni agricoli saranno sottoposti all’imposta di Registro con aliquota unica del 9 per cento.

Questa norma, nata nel 1954, nel tempo ha consentito la composizione della titolarità fondiaria nei confronti di chi destina il terreno agricolo a finalità produttive. Il recente decreto legge 104/2013, che interviene nuovamente in materia di imposte registro e ipocatastali, conferma la soppressione dall’anno prossimo delle disposizioni fiscali previste sull’acquisto di terreni agricoli e fondi. Una decisione che rischia di avere effetti devastanti sul settore primario, in particolare sui giovani che vogliono fare agricoltura.

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