I vini siciliani potranno essere arricchiti per avere un volume di alcol più elevato

I vini siciliani potranno essere arricchiti per avere un volume di alcol più alto quest’anno. Lo prevede un decreto del dirigente generale dell’assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari per la campagna vitivinicola 2013/2014. Il decreto consente di aumentare il titolo alcolometrico volumico naturale dei prodotti vitivinicoli ottenuti da uve raccolte nelle aree viticole della Regione siciliana per produrre vini, vini ad IGP e vini DOP.

Le operazioni di arricchimento per le partite (cuveè) di vino destinate all’elaborazione dei vini spumanti, sono autorizzate per le varietà di vite Cataratto, Inzolia, Chardonnay, Moscato bianco, Zibibbo, Grecanico, Carricante, Grillo, Nerello Mascalese/ Nero d’Avola, Frappato, Pinot nero, Pinot bianco e Pinot grigio.

Le operazioni di arricchimento devono essere effettuate secondo le modalità previste dai regolamenti comunitari e nel limite massimo di 1,5 gradi, a meno che i disciplinari di produzione per i vini DOP non prevedano misure più restrittive.

La decisione è stata presa in seguito alla nota n. 9878 del 22 agosto 2013 dell’Istituto regionale del vino e dell’olio che indica l’esito delle verifiche effettuate, dalle quali emerge la sussistenza delle condizioni climatiche che giustificano il ricorso all’arricchimento dei mosti e dei vini, compresi quelli atti a divenire vini a IGP e vini a DOP e vini spumanti, in tutto il territorio regionale per la campagna 2013/2014.