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Lanciato il progetto del sito www.google.it/madeinitaly

“La tutela delle produzioni agroalimentari italiane dalle contraffazioni non passa solamente dal doveroso e indispensabile lavoro di repressione, ma anche dalla conoscenza e dall’informazione. La strada su cui possiamo puntare è quella che iniziamo a intraprendere con questo progetto: far apprezzare in modo immediato ed efficace al mondo la cultura, la storia e le tradizioni del nostro Paese. Il nostro cibo è cultura, è arte. Per questo Google insieme a noi apre uno spazio interamente dedicato all’agroalimentare italiano. Mi faccio una domanda: chi farebbe la fila in un museo per vedere un Van Gogh evidentemente falso? Lo stesso concetto si può applicare a tavola, perché quello che mangiamo ha certamente un impatto più forte su di noi e sulla nostra salute. Per questo come consiglio dico: scegliete italiano, diffidate dalle imitazioni!”.

Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, partecipando al convegno “Made in Italy: eccellenze in digitale”, nel corso del quale è stato lanciato il progetto del sito www.google.it/madeinitaly .

“Abbiamo fatto una scommessa –  ha detto anche il ministro – noi come Ministero, Google, il mondo dei consorzi e tutti gli attori che hanno dato vita a questo progetto. Una scommessa ambiziosa: creare l’agroalimentare 2.0. È sempre più evidente che new-technology e agroalimentare sono i settori che daranno più occupazione nel futuro. Perché non metterli insieme? Perché non fare un link tra la Silicon Valley e la nostra Food Valley? Ci voleva creatività, tanto lavoro e un po’ di coraggio, che non ci sono mancati. Inoltre, al Ministero, questo progetto non è costato un euro. In Italia abbiamo 261 prodotti a denominazione (Dop, Igp e Stg), attraverso la rete vogliamo dare visibilità a tutti quelli che danno vita a prodotti straordinari che costituiscono, insieme alla cultura, il sogno italiano. Il futuro è nella rete e nell’agroalimentare. Questi due sistemi, messi in connessione, potranno dare accesso a informazioni e svilupperanno grandi opportunità di lavoro”.