Equi Mediterraneo Fund: 300 milioni di euro a disposizione delle piccole e medie imprese
Trecento milioni di euro a disposizione delle imprese grazie a Equi Mediterraneo Fund, il nuovo strumento finanziario operante nel settore del capitale di rischio che è stato presentato oggi allo Steri di Palermo.
Parte così dalla Sicilia questa operazione di sostegno alle imprese con capitali privati che ha già messo sotto i riflettori un’azienda siciliana, la K-COMPOSITES SRL localizzata presso l’agglomerato industriale di Termini Imerese, che opera nel settore dei prodotti delle fibre di carbonio attaverso l’utilizzo del processo tecnologico della pultrusione.
Il fondo di investimenti si rivolge prevalentemente alle piccole e medie imprese operanti nel Centro-Sud Italia, in fase di sviluppo e con ambizioni di crescita. L’obiettivo è favorire la patrimonializzazione delle piccole e medie imprese per permettere un più facile accesso al credito e sostenere progetti di sviluppo a medio-lungo termine, specialmente per favorire una più ampia presenza sui mercati esteri. Inoltre, il fondo intende incentivare il processo di integrazione tra le delle pmi, consentendo così la nascita di realtà aziendali caratterizzate da una dimensione più significativa, in grado di rafforzare la propria competitività e di indirizzarsi sempre più verso i mercati internazionali.
«Il fondo – spiega Antonio Censabella, fund manager di Equi Mediterraneo Fund – potrà fornire a favore delle imprese, tramite investimenti, diretti o indiretti, nel capitale di rischio, un sostegno finanziario nell’ambito di operazioni di espansione, ma anche di replacement e passaggio generazionale, finalizzate alla ristrutturazione della base azionaria, in cui il fondo potrà sostituirsi ai soci di minoranza non più interessati a proseguire l’attività».
Il fondo investirà in imprese con un fatturato indicativamente compreso tra 50 mila e 50 milioni di euro preferibilmente operanti nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi e del terziario in generale, dotate di una buona solidità patrimoniale, di un’adeguata redditività attuale e prospettica, e di un significativo potenziale di creazione del valore.
Nell’ambito degli investimenti diretti, il fondo opererà in prevalenza mediante l’acquisto di partecipazioni di minoranza. Ma il fondo effettuerà anche operazioni di investimento indiretto – fondo dei fondi – in strumenti finanziari non quotati rappresentativi di quote di fondi di private equity (anche di nuova costituzione) con vocazione in prevalenza territoriale. L’ammontare massimo di investimento del Fondo non potrà superare il 50% del commitment di ciascun fondo.
A illustrare le tipologie di investimenti sono stati Antonio Censabella, fund manager di Equi Mediterraneo Fund, Massimiliano Barbiani, advisor finanziario di Equi Mediterraneo Fund, Walter Panzeri, direttore generale di Equi Specialized Asset Management SA (Lussemburgo) e amministratore delegato di Global Wealth Advisors SA. (Lugano), Fabrizio Montanari, amministratore delegato di Equi Specialized Asset Management SA. (Lussemburgo) e direttore generale di Global Wealth Advisors SA. (Lugano), e Antonino Minniti, responsabile del Comitato degli investimenti.