Economia e Lavoro

L’agricoltura siciliana perde occupati, ma potrebbe essere cresciuto il sommerso

L’agricoltura siciliana continua a produrre e a ristrutturarsi, ma nei dati ufficiali continua a perdere addetti. È quanto emerge dall’analisi di CongiunturaRes, il rapporto semestrale sull’economia siciliana curata dalla Fondazione Res che parla di “un’acuta crisi occupazionale” probabilmente solo apparente, dato che una forte componente potrebbe essere sommersa. I dati ufficiali, comunque, registrano un -15,3% di addetti quest’anno rispetto all’anno scorso.
Quindi, nonostante la crisi, in termini produttivi il settore si mantiene stabile o con leggeri cali «di scarso significato economico». Mentre, come si legge nel rapporto curato da Adam Asmundo, responsabile delle analisi economiche della Fondazione RES, «a parità di valore ag¬giunto – o a valori in crescita – si assiste a un processo di concentrazione e razionalizzazione competitiva della base produttiva (oltre 24 mila imprese in meno, -22,9% tra il 2007 e il 2014)».
Stabili anche le esportazioni anche se «a partire dal 2015 le migliori condizioni congiunturali, nazionali e internazionali, dovrebbero favorire una più robusta ripresa nel comparto della raffinazione, seguito da quello agricolo e dal manifatturiero nel suo complesso».

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