Il Ministro Martina risponde alle richieste del Consorzio Pomodoro di Pachino Igp: ”Unificare l’offerta è l’unica soluzione per valorizzare il prodotto”

Il Ministro Martina risponde alle sollecitazioni del Consorzio Igp Pomodoro di Pachino, inoltrate insieme alla Fapp e all’Atptp, sulle difficoltà del comparto agricolo nel sud est siciliano e punta alla valorizzazione del marchio di Identificazione Geografica Protetta come valore aggiunto su cui costruire il rilancio dell’ “oro rosso” pachinese: “Sono a conoscenza delle difficoltà del settore ortofrutticolo che rappresenta, spesso, l’unica fonte di sostentamento di interi distretti agricoli. Sono convinto che il riconoscimento europeo di qualità del pomodoro di Pachino sia essenziale per differenziarsi sul mercato. La denominazione di origine protetta garantisce il consumatore sull’origine, ne certifica le caratteristiche uniche e valorizza il territorio da cui proviene. La strada dell’associazionismo rimane una soluzione interessante per superare la polverizzazione dell’offerta”. Il Ministro ha poi dato indicazioni anche sugli accordi europei riguardanti gli scambi commerciali di prodotti ortofrutticoli tra Marocco e UE. “Su pressione dell’Italia la Commissione europea sta costantemente effettuando il monitoraggio necessario a verificare il rispetto dell’accordo commerciale, in particolare per quanto riguarda le importazioni di pomodoro. Sul tema abbiamo anche ottenuto dalla Commissione un rafforzamento del regime dei prezzi di entrata che regola l’introduzione di prodotto extra-UE in Europa ed una procedura più stringente in merito alla tracciabilità dei lotti importati”.