Paolo Angius: Banca Nuova al fianco di Assovini – Speciale “Sicilia en Primeur”

Paolo Angius – vicepresidente Banca Nuova

Anche quest’anno Banca Nuova è a fianco di Assovini per “Sicilia en Primeur”, riconoscendo l’importanza di ospitare ogni anno in Sicilia, i giornalisti delle più importanti testate internazionali del settore, che hanno dato ampio contributo alla diffusione dell’immagine della Sicilia e del suo vino nel mondo agevolando la crescita delle esportazioni in paesi ad altissimo potenziale di sviluppo.

L’export infatti continua a confermarsi come la ricetta anticrisi per il vino italiano con risultati confortanti nell’ultimo triennio: + 12% nel 2012, +10% nel 2013 e con il record di 5,11 miliardi nel 2014, anno che si è chiuso con un +1,4% , dato comunque positivo considerata la crisi nell’importante mercato russo conseguente all’embargo.

Secondo NOMISMA, attualmente assistiamo a una sorta di migrazione dei consumi di vino: calano i consumo europei (-6%) a fronte di una forte crescita negli altri paesi (+25%). L’export del vino italiano cresce bene del resto negli Stati Uniti, nei paesi emergenti e in Asia, mentre è stagnante in Europa.

 

L’attuale governo ha obiettivi ambiziosi per il settore del vino: spingere l’export a 7,5 miliardi entro il 2020.

Se la crescita dell’export dunque è la ricetta anticrisi per il vino italiano, lo è in termini assoluti per il vino siciliano che ha spazi esponenziali di crescita: nell’ultimo anno infatti l’incidenza dell’export Sicilia sul totale nazionale è stata solo dell’1,9% (- 0,6 % rispetto al 2013) contro il Veneto al 32,7% e la Toscana al 14,9%. Appare dunque evidente come esistano ampi margini di miglioramento, considerato che la Sicilia rappresenta, con 103.076 ettari, il primo territorio vitivinicolo italiano per superficie vitata. La produzione complessiva di vino, se pur ridottasi negli ultimi anni, si conferma importantissima a livello nazionale, con oltre 5.000.000 ettolitri.

 

Nel 2011 è stata riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata Sicilia e nel giugno del 2012 si è costituito il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, con l’incarico di svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi dei produttori.

La Doc Sicilia in meno di 3 anni di certificazione ha raggiunto complessivamente il 60% del totale annuale delle certificazioni Doc rilasciate in Sicilia dall’Organismo di Controllo regionale IRVO. Nel 2014 rispetto all’anno precedente, si è registrato un aumento pari al 38,5% per il numero di certificati e del 31,6% per gli ettolitri certificati.

Sebbene i numeri certamente lascino ben sperare sul futuro del settore vitivinicolo siciliano, il settore dovrà comunque, in futuro, guardare sempre più anche al settore del turismo enogastronomico come definitivo volano per lo sviluppo.

Sempre più infatti all’estero va affermandosi un crescente interesse per l’ “Italian Lifestyle”, caratterizzato dalla ricerca della genuinità dei prodotti. Il mercato dell’agroalimentare di qualità italiano e siciliano, grazie a punti di forza come tradizione e certificazione, possono appunto contare, per la sua crescita, sull’incremento delle nuove tendenze “salutiste” nel consumo mondiale. Come chiaramente emerge dall’ultimo rapporto Rethink di Sace, nell’ambito di un incremento globale dell’export italiano del 6,8% nel 2014, la vetta settoriale è rappresentata proprio dal settore dei beni agroalimentari, tra cui spiccano il vino, l’olio d’oliva e le conserve.

Nell’ottica quindi di supportare le aziende clienti della Banca la Banca ha messo a disposizione dei propri clienti gli uffici di rappresentanza del gruppo Banca Popolare di Vicenza che presidiano i mercati di Brasile, Cina e Sud Est Asiatico, India, Nord America, Hong Kong e Russia. Oltre a ciò, a sostegno dell’export Banca Nuova offre prodotti interessanti, che hanno riscontrato un significativo gradimento da parte della clientela: Winexportpass, un prodotto estero attivabile a fronte di esportazioni di beni e servizi con regolamento a mezzo di credito documentario; con soddisfazione abbiamo visto che il prodotto ha agevolato diverse trattative commerciali consentendo anche la possibilità di offrire all’acquirente estero una dilazione di pagamento senza assunzione di rischi e con costi predeterminati; o ancora Expo, prodotto finanziario a supporto dei programmi di attività promozionale dell’impresa e del brand aziendale, in particolare finanziando le spese inerenti alla partecipazione alle fiere internazionali del settore agroalimentare, specialmente in vista dell’expo 2015.

O ancora l’assistenza che la Banca fornisce nell’ambito delle misure agevolative, regionali o comunitarie, attraverso l’erogazione di finanziamenti complementari all’intesa copertura dell’investimento o attraverso l’anticipazione dei contributi comunitari gestiti dall’AGEA.