L’Unione Allevatori Sicilia e i comitati spontanei di allevatori e agricoltori sul piede di guerra

Una nota di protesta è partita dall’Unione Allevatori Sicilia e i comitati spontanei di allevatori e agricoltori, a tutti gli organi istituzionali nazionali e regionali per evidenziare lo stato di crisi del settore agricolo siciliano e in particolare del comparto zootecnico.

La nota a firma del leader del movimento Carmelo Galati Rando, sollecita “il pagamento dei premi relativi al biologico degli anni 2015/2016; il pagamento (per intero) dell’indennità compensativa 2015 -2016; lo sblocco degli applicativi telematici che permettano una veloce istruttoria delle pratiche; la chiusura e sblocco dei pagamenti per le pratiche a controllo amministrativo; l’applicazione del Regolamento  (UE) N. 1305/2013 riguardo ai pagamenti; lo svincolo delle aree forestali al pascolamento gratuito per una efficace prevenzione degli incendi”.

Ed inoltre “il sostegno e supporto economico immediato alla rivalutazione dei prodotti locali; l’apertura dei canali di credito agevolati  a “tasso zero” per le aziende in sofferenza; sospensione fino al nuovo esercizio finanziario del 2017 dei contributi previdenziali e delle cartelle esattoriali.

Le associazioni “sperano di poter registrare in tempi  brevi segnali positivi di interesse e nterventi concreti volti alla soluzione tempestiva dei disagi espressi, diversamente, decorsi 30 gg dalla ricezione della presente, annunciano che adireranno alle autorità competenti  (sia nazionali che comunitarie) al fine di vedere tutelato ogni diritto”.