Giornata per la custiodia del Creato alla riserva di Monte Genuardo

L’Ordine Francescano Secolare di Sicilia, Zona di Agrigento, “Servo di Dio Antonio Petix”, insieme alla Rete degli Operatori dei Monti Sicani, hanno celebrato la 14ª Giornata Nazionale per la Custodia del Creato. Il luogo prescelto è stato l’amena Riserva Naturale Orientata di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, uno dei luoghi più belli della Sicilia. Non a torto il monastero di Santa Maria è anche soprannominato il “Montecassino del Sud”. Una due giorni che ha visto la presenza di più di cinquecento francescani secolari che hanno calcato le pendici di Monte Genuardo, che gli Arabi definirono “paradiso”. L’accoglienza del numeroso gruppo è stata effettuata dalla vice ministro regionale dell’OFS di Sicilia Claudia Pecoraro.

L’introduzione all’argomento sulla “Custodia del Creato nei Monti Sicani” è stata trattata da fra Michele Barone OFM Capp. Preziosa anche l’organizzazione dell’evento curata da Davide Guttilla. In conclusione il Food Wraiter e agronomo Mario Liberto, autore di un libro, insieme a Mario Candore sulla Riserva Di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, ha raccontato tutti gli aspetti storici, culturali, paesaggistici e botanici di questo lembo di terra ritenuto prezioso e integro per le emergenze botaniche, paesaggistiche, storiche e culturali. Le giornate si sono arrochite con le visite del castello di Giuliana, del trekking per alcuni sentieri della Riserva, di momenti di preghiera e riflessione e della celebrazione eucaristica tenuta da Fra Salvatore Zagone Ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Palermo.

Presenti anche il Sindaco di Contessa Leonardo Spera, Tommaso Francesco Di Giorgio, sindaco di Bisacquino, Giovanna Bubello sindaco di Alessandria della Rocca e Maria Clara Crapisi, vicesindaco di Corleone.

Per Papa Francesco “Imparare a guardare alla biodiversità, per prendercene cura” è uno dei richiami dell’Enciclica Laudato si’. Esso risuona con particolare forza nel documento preparatorio per il Sinodo che nell’ottobre del 2019 sarà dedicato all’Amazzonia, una regione che è “un polmone del pianeta e uno dei luoghi in cui si trova la maggior diversità nel mondo” (“Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’Ecologia Integrale”, n.9). La Giornata per la Custodia del Creato è allora quest’anno per la Chiesa italiana un’occasione per conoscere e comprendere quella realtà fragile e preziosa della biodiversità, di cui anche la nostra terra è così ricca. Proprio il territorio italiano, infatti, è caratterizzato da una varietà di organismi e di specie viventi acquatici e terrestri, a disegnare ecosistemi che si estendono dagli splendidi boschi delle Alpi – le montagne più alte d’Europa – fino al calore del Mediterraneo.