Saldo Domanda unica 2020, Agea: “Tagli del 10% del pagamento del regime di base”

Dall’1 dicembre sono erogabili i pagamenti del saldo della Domanda unica 2020 da parte degli altri organismi pagatori. Ma alcuni agricoltori potrebbero trovarsi una sorpresa nel saldo: un taglio del 10%, mentre al momento non verrà pagato il premio per giovane agricoltore. Lo prevede la circolare dell’Agea del 2 dicembre che invita gli organismi pagatori ad applicare “un tasso di riduzione che può essere stimato al 10% ai pagamenti del regime di base (titoli) e del greening relativi al saldo della domanda unica 2020”. Inoltre, Agea suggerisce che gli organismi pagatori “eroghino integralmente senza alcuna riduzione i pagamenti in favore degli agricoltori aderenti al regime per i piccoli agricoltori; non eroghino i pagamenti del premio giovane agricoltore fino a quando non saranno concluse le istruttorie a livello nazionale da parte di tutti gli Organismi pagatori, al fine di garantire il rispetto del plafond specifico; non eroghino ipagamenti dei premi accoppiati di cui all’art. 52 del Reg. (UE) n. 1307/2013 fino a quando non saranno concluse le istruttorie delle varie misureda parte di tutti gli Organismi pagatori”.

Per queste indicazioni? A spiegarlo è la stessa circolare: “Il Registro Nazionale titoli deve eseguire una serie di attività che incidono sul valore di tutti i titoli attualmente presenti nel Registro. L’art. 31, lettere f) e g), del Reg. (UE) n. 1307/2013 stabilisce, infatti, che in mancanza di plafond disponibile per l’attribuzione dei titoli dalla riserva nazionale è necessario eseguire una riduzione percentuale lineare del valore di tutti i titoli presenti nel Registro titoli nell’anno di campagna”.

Inoltre, “occorre anche garantire il rispetto dei massimali di cui agli allegati II e III del Reg. (UE) n. 1307/2013, nonché di quelli previsti per ciascun regime di intervento eseguendo, se necessario, un’ulteriore riduzione lineare (ad esempio in materia di pagamento del giovane agricoltore). Alla data della presente le istruttorie degli Organismi pagatori sono ancora in corso e, pertanto, tutte le suddette attività dovranno essere svolte in fase di chiusura della campagna 2020, quando saranno disponibili i dati definitivi delle istruttorie a livello nazionale. Inoltre, alla data della presente non è ancora stato approvato il Regolamento UE transitorio per gli anni 2020, 2021 e 2022 né sono state adottate le conseguenti disposizioni nazionali attuative che potrebbero rendere necessarie ulteriori attività sui titoli PAC da parte del Registro Nazionale titoli”.

Quindi c’è il rischio che “i titoli potrebbero subire delle modifiche del loro attuale valore ed anche l’importo dei pagamenti potrebbe essere soggetto a riduzioni lineari per garantire il rispetto dei plafond”. Da qui la scelta di Agea di invitare gli organismi pagatori “in via prudenziale e cautelativa” ad operare quei tagli descritti sopra.