Agricoltura, Pignatone (M5s): Incentivare una gestione del rischio omogenea su tutto il territorio nazionale
“Nonostante l’escalation di eventi estremi in Italia, il numero di aziende agricole assicurate appare in marginale flessione. Sebbene nel 2020 siano aumentate le risorse per la gestione del rischio, le variazioni operate dalle regioni sono prevalentemente in diminuzione, poi compensate dagli incrementi di spesa di due sole regioni: Emilia-Romagna e Sicilia. Per questo riteniamo importante che si intervenga per adottare ogni iniziativa utile a garantire una diffusione uniforme sul territorio nazionale degli strumenti di polizza assicurativa a copertura delle perdite di produzione causate da eventi atmosferici avversi nel settore agricolo, anche considerando l’importanza sempre maggiore di strategie di prevenzione dei rischi, sia climatici sia economico-finanziari, da cui larga parte dipende la crescita stessa del sistema Paese”. Lo dichiara il deputato Dedalo Pignatone (M5S), primo firmatario di un question time sulla gestione del rischio nel comparto primario che sarà discusso domani in commissione Agricoltura a Montecitorio.
“Secondo il rapporto Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare del Ministero delle Politiche agricole – aggiunge -, il primato delle assicurazioni spetta alle regioni settentrionali dove si registra il 79,5% del totale nazionale dei valori assicurati, lo 0,6% in meno rispetto all’anno precedente. La graduatoria nazionale vede in testa il Veneto (20%), seguito da Emilia-Romagna (17,3%), Lombardia (15%), Trentino-Alto Adige (11,4%) e Piemonte (11%): le prime quattro regioni concentrano il 60% del mercato. Al Sud il primato resta alla Puglia (5%), seguita a distanza da Sicilia, Abruzzo e Campania, che insieme cumulano il 3,5%”.
“Auspichiamo che il Mipaaf possa intervenire per invertire questa tendenza, facendo in modo tale che lo strumento assicurativo si diffonda in maniera uniforme sul territorio nazionale” conclude.