Riordino delle Camere di commercio, Confagricoltura Sicilia chiede un incontro al governo regionale

Un incontro con il Governo regionale per discutere seriamente dell’eventuale riordino delle Camere di Commercio, alla luce dell’approvazione del secondo emendamento Prestigiacomo. Lo chiede Confagricoltura Sicilia che interviene in seguito al comunicato diffuso nei giorni scorsi da alcune associazioni di Pmi e rilanciato da alcuni media, ribadendo la necessità di un confronto non più rinviabile, e di una presa di posizione della Regione Siciliana sulla materia.

“Per pervenire ad un eventuale riassetto del sistema camerale non si può certamente procedere a “colpi di emendamenti“ – sostiene Confagricoltura Sicilia – ma occorre una visione d’insieme che sia la più coerente possibile alle esigenze delle imprese isolane e la più sostenibile per le singole camere di commercio. In questa direzione Confagricoltura Sicilia non è affatto soddisfatta dalle conseguenze dell’emendamento Prestigiacomo, che accorperebbe Enti Camerali di territori distanti ed eterogenei, che vanno da Trapani a Siracusa, snaturando di fatto la mission per cui le Camere di Commercio sono state istituite. Cioè essere la casa delle imprese vicine al tessuto economico locale. Ma ciò che preoccupa, soprattutto, è il silenzio della Politica regionale siciliana che, anziché governare un processo di competenza regionale appunto, viene stretta in un angolo e si vede costretta a subire emendamenti approvati in Commissione che diventano legge ma che, a quanto pare, non soddisfano nessuno”.