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Green economy: come gli investimenti socialmente responsabili tutelano l’ambiente e creano nuove opportunità di lavoro

Permettere la riduzione dell’impatto ambientale in favore di uno sviluppo sostenibile: è lo scopo della Green economy, sempre più importante e diffusa nel mondo dell’economia e degli investimenti. Si tratta di una strategia e di un nuovo modo di intendere il mercato realmente importante, perché oltre ai benefici economici di un certo regime di produzione (l’aumento del Prodotto Interno Lordo) prende in considerazione anche l’impatto ambientale. Ovvero i potenziali danni ambientali prodotti dall’intero ciclo di trasformazione delle materie prime a partire dalla loro estrazione delle materie prime allo smaltimento o riciclaggio del prodotto finito.

Ma non solo: la Green-economy ha anche come obiettivo quello di creare occupazione nell’ambito dei cosiddetti lavori verdi e di assicurare la crescita economica in modo sostenibile. Oggi le parole chiave per trovare lavoro sono risparmio energetico e sostenibilità ambientale, che sono i requisiti di base per entrare nel mercato del lavoro: nel 2021 le imprese hanno richiesto competenze green al 76,3% delle assunzioni che hanno effettuato; parliamo di oltre 3,5 milioni di posizioni. La domanda di competenze per la transizione verde, come spiega Alessio Porcu sul suo blog, pervade l’intera economia, sebbene con diversi gradi di intensità. Nel settore dell’industria si registra un’elevata richiesta di competenze green nel settore dell’estrazione minerali (sono necessarie per il 79,7% degli ingressi programmati), nel comparto del legno e del mobile (78,8%), nelle costruzioni (78,6%), nelle industrie chimiche, farmaceutiche e petrolifere (78,5%), per le public utilities (77,8%) e per la meccanica (76,8%). Inoltre, secondo l’Organizzazione internazionale del Lavoro (ILO), un passaggio a un’economia più verde potrebbe creare 24 milioni di nuovi posti di lavoro a livello globale entro il 2030 se verranno messe in atto le giuste politiche.

Per aiutare gli investitori in questa importantissima fase, il consulente finanziario indipendente Moneyfarm ha lanciato una gamma di portafogli socialmente responsabili. In un periodo di transizione ecologica come quello che stiamo vivendo, infatti, puntare su queste società porta spesso anche dei benefici dal punto di vista del ritorno degli investimenti, perché queste aziende sono in molti casi ben posizionate per approfittare di nuove leggi e nuove regole. Per questo, l’aiuto di consulenti finanziari che si pongono al fianco del risparmiatore accogliendo i suoi desideri e la sua propensione al rischio, permette all’investimento socialmente responsabile di soddisfare le esigenze degli investitori socialmente consapevoli, massimizzando allo stesso tempo anche il benessere della collettività e dell’ambiente.