L’Agriturismo Badiula premiata come “Migliore agriturismo di Sicilia 2022”
L’azienda agrituristica Badiula di Carlentini (SR) ha vinto il contest “Agriturismo di Sicilia 2022”. La consegna del premio è avvenuta presso la stessa struttura vincitrice. Il relativo premio è stato consegnato dai direttori delle due testate giornalistiche organizzatrici: All Food Sicily e Sicilia Agricoltura, rispettivamente per mano dei due direttori, Michele Balistreri e Mario Liberto.
La millennial Lorenza Di Giorgio conduttrice insieme ai cugini dell’azienda, al momento della consegna ha detto: “Si tratta di un riconoscimento che arrivato grazie al voto di tutti i nostri ospiti che da tempo si sono fidelizzati con la nostra struttura. E proprio a loro che dedichiamo questo premio. Ma il riconoscimento va diviso anche tra i miei nonni, i miei genitori i miei zii e naturalmente i miei cugini/fratelli”.
L’azienda agrituristica Badiula è risultata vincitrice con 6442 voti del contest che ha visto la partecipazione nella prima di 52 aziende agrituristiche e 22 nella seconda fase, a cui hanno avuto accesso quelle che avevano conseguito più voti. Il successo del premio è stato suggellato da più di centomila affezionati del mondo agrituristico che hanno espresso la loro preferenza. Ha ritirato il premio, per conto dell’azienda, la giovanissima Lorenza Di Giorgio, attorniata dai genitori, dagli zii e cugini che con lei condividono la gestione dell’azienda multifunzionale e nell’intervento svolto ha sfoderato piglio, risolutezza e concretezza di chi già dimostra di avere le idee chiare in ordine al taglio imprenditoriale della sua azione gestionale, supportata dagli studi universitari, dall’esperienza professionale già maturata. L’azienda Agrituristica Badiula è un’espressione virtuosa di questa visione imprenditoriale lungimirante che ha visto la famiglia Di Giorgio rifunzionalizzare la Badiula, un antico borgo siciliano posto nel territorio di Carlentini in una posizione strategica: 15 minuti da Catania e 30 da Siracusa. Si tratta di un complesso rurale già esistente ristrutturato. La tenuta sorge lungo i margini del corso fluviale del San Leonardo, immersa nel verde degli agrumeti e degli uliveti, è condotta in regime biologico. L’azienda agrituristica è dotata di 35 camere, due piscine, di cui una con acqua salata, un centro benessere, parco giochi, campo da tennis e di calcetto e si fregia inoltre, di essere fattoria didattica.
Naturalmente, l’attività principale aziendale resta la coltivazione e la commercializzazione degli agrumi biologici, con milioni di arance e limoni prodotti in circa cento ettari di superficie.
Il ruralchef aziendale propone un menu di tradizione territoriale, di cui gran parte della materia prima è prodotta nella stessa azienda: olio, frutta, ortaggi, carne, formaggi e salumi, il tutto a Km0, anzi come sostiene Lorenza: “A centimetro zero”.
Il posto è consigliato per chi è desideroso di trascorrere una vacanza di relax, lontano dal traffico, a parte naturalmente il cinguettio degli uccelli.
La cerimonia di consegna è stata preceduta da una tavola rotonda in ordine al tema legato alle prospettive del comparto agrituristico in ambito regionale e al ruolo svolto all’interno delle filiera agroalimentare e turistica.
I saluti istituzionali sono stati portati dal sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio. A seguire sono intervenuti: Federica Argentati, presidente del Distretto degli Agrumi; Giuseppe Di Silvestro, presidente dell’ OP Rossa di Sicilia; Mario Liberto, direttore di Sicilia Agricoltura; Michele Balistreri, direttore di All Food Sicily; Salvo Scaduto, direttore di Vinup. Inoltre hanno apportato il loro contributo al dibattito: Michele La Rosa, Taormina Web; Domenico Vecchio, Agrigento oggi; Peppe Amato, Gazzetta del Sud; Clara Minissale, Cronaca di Gusto. Toti Piscopo, direttore di Travelnostop che ha chiuso i lavori. Ha moderato Mario Liberto.
Uno degli obiettivi posti dalle redazioni di Sicilia Agricoltura e All Food Sicily, ideatori del Premio, è stato accendere i riflettori sul mondo dell’agriturismo siciliano, sul ruolo strategico come segmento importante dell’offerta integrata del turismo siciliano e dell’effetto volano per l’intera filiera dell’agroalimentare regionale. Un comparto che sicuramente ha sofferto nei due anni di limitazioni e restrizioni legate alle chiusure causate dalla pandemia, ma che in un clima di ritrovato ottimismo, già da quest’anno mira a recuperare i livelli di presenze turistiche pre-covid19. In quest’ottica valorizzare le aziende e gli imprenditori che in questi anni hanno continuato a credere, investendo sulla qualità dei servizi e in generale sul miglioramento dell’offerta agrituristica, assume un valore che può infondere fiducia all’intero movimento agrituristico su base regionale. In Sicilia vi sono ampi margini di crescita dei flussi turistici nazionali ed internazionali nei prossimi anni e le aziende del settore hanno un vantaggio competitivo nella capacità di intercettare un filone di domanda legata alla sostenibilità ambientale e alla voglia il desiderio di stare a diretto contatto con la natura, godendo di ampi spazi; esigenze che la superata fase emergenziale della pandemia ha evidenziato.