Ad Acireale seminario su: “Co-innovazione in agrumicoltura biologica, processi di rete tra gli attori della filiera agrumicola nel Mediterraneo”

Seminario di due giorni, i prossimi 15 e 16 dicembre, dedicato alla “Co-innovazione in agrumicoltura biologica, processi di rete tra gli attori della filiera agrumicola nel Mediterraneo”. L’evento, organizzato dal Distretto produttivo Agrumi di Sicilia, Il Crea (Consiglio  per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria)  e CIHEAM di Bari, si svolgerà nella sede di  Acireale del CREA, Corso Savoia n. 190, ma sarà possibile partecipare anche on line, attraverso la piattaforma ZOOM, ed è rivolto a studenti, addetti ai lavori, professionisti,  stakeholders. La partecipazione al workshop, in presenza o da remoto, prevede il riconoscimento dei Crediti Formativi Professionali (CFP) per i Dottori Agronomi e i Dottori Forestali. (Nella homepage del sito del Distretto produttivo Agrumi  di  Sicilia, il modulo per l’iscrizione. Coordinamento segretaria organizzativa, Vera Leotta).

Due giorni intensi, a partire dal pomeriggio del 15, con inizio alle 15. Invitato ad aprire i  lavori, il neo  Assessore regionale all’Agricoltura, allo Sviluppo Rurale e alla Pesca Mediterranea – Regione Siciliana, Luca Sammartino.

Dopo i saluti di Enzo Perri, direttore del CREA-OFA, introdurranno il tema: Federica Argentati, presidente Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, Giuseppe Catania, presidente Ente di Sviluppo Agricolo, Biagio Barbagallo, presidente AIAB Sicilia, Enrico Catania, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Catania. Coordina i lavori Vincenzo Verrastro, amministratore scientifico del CIHEAM Bari. Concluderà Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana.

L’evento intende fare il punto sull’agrumicoltura biologica italiana e mediterranea, presentando le best practices con validazione tecnico scientifica e le criticità del comparto, attraverso un momento di reale confronto tra imprenditori, tecnici e ricercatori del settore. Un’analisi, attraverso gruppi di lavoro su specifiche tematiche, di strumenti utili per la valutazione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica del metodo biologico in agrumicoltura.

Programma di giovedì 15 dicembre, temi ed interventi.

Comunicazioni e prospettive su Agrumicoltura Biologica: Laura Viganò e Alessandra Vaccaro, ricercatrici CREA PB, Evelyne Alcazar Marin, direttrice di Asociacion Valor Ecologico (ECOVALIA); Stato dell’arte dell’agrumicoltura biologica in Spagna. L’esperienza del Progetto BIOFRUITNET: Alessandro Scuderi, prof. associato di Economia ed estimo rurale Di3A Università degli Studi di Catania; Valutazione degli impatti ambientali delle pratiche di gestione degli agrumi applicando il Life Cycle Assessement: Giancarlo Roccuzzo, ricercatore CREA OFA, Giovanni Dara Guccione, ricercatore CREA PB; Innovazione e agrumicoltura biologica: Giuseppe Barbera, professore ordinario di Colture Arboree Università degli Studi di Palermo; Agrumi: una storia del mondo: Giuseppe Lo Pilato, agronomo paesaggista Giardino della Kolymbethra.

Predisposte 4 sessioni d lavoro. Nuovi portainnesti e varietà per l’agrumicoltura biologica. (Alberto Continella, professore associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree Di3A Università degli Studi di Catania e Marco Caruso Ricercatore CREA OFA); Agrumicoltura biologica e cambiamenti climatici: gestione del suolo, relazioni idriche e diversificazione dei modelli di fertilizzazione. (Giancarlo Roccuzzo, ricercatore CREA OFA e Corrado Ciaccia, ricercatore CREA AA); Difesa fitosanitaria: problematiche chiave e nuove avversità. (Vincenzo Verrastro, amministratore scientifico del CIHEAM Bari e Grazia Licciardello, ricercatrice del CREA-OFA); Gestione post-raccolta e mercato. (Giovanni Dara Guccione, ricercatore CREA PB e Maria Concetta Strano, ricercatore CREA OFA).

Il programma di venerdì 16 dicembre, avrà  invece inizio a partire dalla mattina. Temi ed interventi.

Nuovi portainnesti e varietà per l’agrumicoltura biologica: Alberto Continella, professore associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree Di3A Università degli Studi di Catania; Strategie ecosostenibile di controllo dei fitofagi degli agrumi: Gaetano Siscaro e Antonio Biondi, professori associati di Entomologia generale e applicata Di3A Università degli Studi di Catania; BiOrangePack un progetto di filiera per incrementare la sostenibilità del post raccolta degli agrumi: Santa Olga Cacciola e Antonella Pane, professoresse associate di Patologia vegetale Di3A Università degli Studi di Catania e Federico La Spada, post doc Di3A Università degli Studi di Catania; Modalità di prevenzione dei nuovi organismi nocivi in agrumicoltura biologica: Domenico Carta e Filadelfo Conti, dirigente responsabile e Coordinamento attività settore vivaistico del Servizio 4 Fitosanitario e Lotta all’Agropirateria Regione Siciliana.