Le donne del vino per le donne: wine lunch solidale con l’iniziativa on the road “Dxd: calici di vita”

Oltre il 25 novembre. L’associazione Donne del Vino-Sicilia guidata da Roberta Urso, domenica 5 febbraio con lo chef e patron Emanuele Russo del ristorante “Le Lumie” di Marsala e le socie produttrici daranno il via al primo wine lunch solidale on the road, con l’iniziativa “DxD: calici di vita”, nell’ambito della campagna nazionale ”Tunonseisola” promossa ed organizzata dalle DDV Italia presieduta da Daniela Mastroberardino. Un tema annoso che vede in primo piano l’associazione che, dopo il femminicidio nel 2018 di Donatella Briosi, nel 2018, socia DDV, sommelier friulana, barbaramente uccisa dal marito, ha creato uno rete nazionale di centri antiviolenza. Uno spazio virtuale, un pulsante “Tunonseisola”, dove le donne in difficoltà possono cliccare e rivolgersi al centro antiviolenza più vicino per avere supporto. “La nostra iniziativa – spiega Roberta Urso- delegata delle DDV Sicilia- è nel solco della campagna nazionale con l’intento di coniugare pragmatismo e gusto, solidarietà e leggerezza per dare concretamente una mano ai centri dell’ Isola impegnati a dare fiducia, sostegno e ed opportunità alle donne che vogliono rinascere a vita nuova. Protagonisti i ristoratori che hanno aderito all’iniziativa e i vini che le nostre socie produttrici hanno messo a disposizione per il pranzo, per la masterclass guidata da Marilena Leta, socia e sommelier e, per l’asta, magnum, annate particolari e confezioni speciali. Un progetto itinerante che toccherà tutta la Sicilia dove le nostre socie hanno il ruolo di vere e proprie sentinelle del territorio nell’individuazione di quei centri realmente impegnati a difesa delle donne vittime di violenza”.

Un lavoro di rete. Infatti, parte del ricavato di “DxS : calici di vita” di domenica 5 febbraio andrà al Centro antiviolenza “Casa di Venere di Marsala”. “È importante che le associazioni femminili facciano rete nel contrastare la violenza di genere- spiega Francesca Parrinello, presidente del Centro- perché proprio lavorando in sinergia, la rete aiuta ad individuare e segnalare i casi di fragilità e a risolverli insieme. Sono sempre stata convinta che la sorellanza sia la vera rivoluzione, infatti il principio rivoluzionario su cui si fondano i centri antiviolenza (fondati dalle donne per le donne),sta proprio nella scelta politica (e non assistenziale),di difendere altre donne senza nemmeno conoscerle. Poiché questa è l’unica scelta che può contrastare la violenza degli uomini. Nei nostri corsi- continua la Parrinello- ammettiamo, solamente donne che si sentano motivate profondamente verso le altre donne e questo comporta che tutte noi dobbiamo sentire l’altra, identificarci tra noi, muoverci come un corpo solo, solamente così il nostro messaggio è forte e vincente”. a 11 anni, le socie di “Casa di Venere” tra cui avvocate, psicologhe, dottoresse, a titolo gratuito, sono impegnate sul territorio di Marsala dove restano in attesa di una sede. Fanno incontri e progetti incontrando gli studenti delle classi IV e V per promuovere la sensibilizzazione nella prevenzione della violenza di genere ed hanno uno sportello di ascolto, aperto due giorni a settimana, presso la sede della Procura del Tribunale di Marsala.