Interrogazione sul protocollo di intesa per il rilancio del servizio civile agricolo
Il Protocollo d’intesa relativo al Servizio civile agricolo, siglato lo scorso 22 novembre con il Ministro dello sport e dei giovani, di durata triennale, prevede un cofinanziamento di 7 milioni di euro in capo ad entrambi i Ministeri sottoscriventi. L’obiettivo è la formazione di mille giovani, per rafforzare il Servizio Civile come strumento di promozione e sviluppo dell’agricoltura, in particolare di quella sociale. Intendiamo, in questo modo, offrire ai giovani la possibilità di acquisire competenze trasversali, promuovendo e potenziando la conoscenza delle pratiche e della cultura contadina, ed aumentare, così, le loro prospettive di occupabilità in ambito agricolo e agroalimentare.
Si tratta di un obiettivo decisivo per riavviare l’attività agricola, specialmente nelle aree interne della Nazione, che sono state interessate da fenomeni di abbandono e spopolamento, con conseguente depauperamento del territorio, oltre che dal punto di vista economico, anche dal punto di vista sociale e culturale. Attraverso un apposito Programma quadro di sperimentazione previsto in attuazione del presente Protocollo, i giovani operatori volontari potranno essere orientati alle forme di lavoro nel campo agro-alimentare inclusive, innovative e sostenibili, compiendo, al contempo, un percorso di crescita personale atto a sviluppare un maggior senso civico, una migliore percezione dei valori democratici e un rafforzamento delle proprie competenze. Per dare piena attuazione all’iniziativa, verrà pubblicato nelle prossime settimane il Bando di progettazione per l’impiego di 1.000 giovani operatori volontari del Servizio civile agricolo. L’azione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste prevede, nello specifico, prevede la realizzazione di azioni formative ed educative atte a favorire le giovani generazioni e i soggetti svantaggiati, in sostegno anche a una idea di rilancio del modello che garantisce la nostra produzione primaria.
I servizi di assistenza alle comunità sono legati in particolare all’agricoltura sociale, agli agri-nidi e ai campi scuola. Con questo modello, che prevede il sostegno a un’azione di questa natura, intendiamo valorizzare il ruolo dei nostri giovani, il ruolo dell’agricoltura, la percezione della possibilità di servire la Patria anche in un asset strategico come questo che torna sempre più centrale io credo grazie all’azione sicuramente di tutto il Parlamento ma, permettetemelo di dire, anche del Governo guidato da Giorgia Meloni.