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Cibus Populi: un convegno sull’alimentazione e stili di vita nella Sicilia del Medioevo

di MARIA CASCIO – Il convegno “Cibus Populi” ha avuto luogo nell’ambito della seconda edizione della manifestazione “Medioevo a lu cannuni”, organizzata dalla Pro-Loco di Racalmuto nei giorni 26 e 27 ottobre 2024. L’evento ha rappresentato un’importante occasione per esplorare le tradizioni alimentari e i modi di vita in Sicilia durante il Medioevo.

Dopo i saluti iniziali del sindaco di Racalmuto, Calogero Bongiorno, è intervenuto il presidente della Pro-Loco, Piero Baiamonte, il quale ha sottolineato l’importanza di valorizzare il patrimonio culturale e gastronomico del territorio.

I lavori sono stati introdotti dal Dr. Calogero Alimo Di Loro, che ha illustrato le motivazioni del convegno, invitando i partecipanti a riflettere sul ruolo centrale del cibo nella vita medievale ma anche in quella attuale. La sua esposizione ha messo in luce non solo le abitudini alimentari, ma anche l’impatto culturale e sociale che il cibo aveva sulle comunità dell’epoca.

Filippo Sciara ha offerto un affascinante viaggio nel mondo dei castelli medievali, descrivendo la vita quotidiana delle popolazioni che li abitavano e le loro abitudini alimentari. Ha sottolineato l’importanza della cucina nella vita di corte e nelle case dei contadini, evidenziando le differenze tra le diverse classi sociali. Ha inoltre descritto come gli ingredienti e le tecniche di cottura riflettessero le condizioni di vita e le influenze culturali del tempo.

Il medico Salvatore Bonfiglio ha poi approfondito gli aspetti nutrizionali dell’alimentazione medievale, concentrandosi su alimenti come i grani antichi, ricchi di proprietà benefiche, e gli oli ottenuti da diverse varietà di olive, che conferivano ai piatti sapori unici e aromi intensi. Ha inoltre illustrato le tecniche di vinificazione utilizzate in epoca medievale e l’importanza del vino nella dieta e nella cultura di quel tempo. Ha evidenziato inoltre come queste risorse siano ancora rilevanti oggi per il benessere e la salute.

Infine, Mario Liberto ha chiuso gli interventi tracciando un affascinante quadro della nascita della cucina europea, frutto di un’interazione tra le tradizioni alimentari del Nord Europa e quelle del Medio Oriente. Ha inoltre analizzato come le diverse dominazioni che si sono succedute nel millennio medievale abbiano contribuito a creare un mosaico culinario ricco e variegato.

La serata si è conclusa con una degustazione di specialità gastronomiche locali, tra cui i caratteristici cavatelli di casa, preparati con pesto e con pomodoro, offrendo ai partecipanti un assaggio autentico delle tradizioni culinarie siciliane.

Questo convegno ha rappresentato non solo un’importante opportunità di apprendimento, ma anche un momento di celebrazione della storia gastronomica della Sicilia, un patrimonio da preservare e valorizzare per le future generazioni.

Il convegno “Cibus populi” è stato un’occasione unica per immergersi nella cultura alimentare della Sicilia medievale, scoprendo tradizioni, sapori e abitudini di un’epoca lontana. Grazie agli interventi degli esperti, il pubblico ha potuto apprezzare la ricchezza e la varietà della cucina medievale, nonché l’importanza del cibo nella vita quotidiana e nelle celebrazioni.