Olio

Nutriscore: un capitolo chiuso, vittoria per l’olio d’oliva

Finalmente, il buon senso sembra aver prevalso. Il temuto Nutriscore, il sistema di etichettatura nutrizionale a colori tanto discusso, sembra destinato a essere accantonato dall’Unione Europea. Questa è una notizia straordinaria per il mondo dell’olio d’oliva, un prodotto che era stato ingiustamente penalizzato da questo sistema.

Il Nutriscore, con le sue cinque lettere colorate dalla A verde alla E rossa, mirava a guidare i consumatori verso scelte alimentari più salutari. Tuttavia, il suo approccio basato su 100 grammi di prodotto al giorno si è rivelato inadeguato, soprattutto per l’olio d’oliva, il cui consumo abituale è ben inferiore.
Era paradossale vedere la Coca Cola classificata come più salutare dell’olio extravergine d’oliva. Il Nutriscore non teneva conto delle innumerevoli proprietà benefiche dell’olio, riducendolo a un semplice grasso. Nonostante un parziale aggiustamento che lo portò dalla lettera C alla B, l’olio d’oliva continuava a essere sottovalutato.

Grazie alla forte opposizione dell’Italia e di altri paesi, la Commissione Europea ha fatto marcia indietro. Come riportato da Radio France, la futura etichettatura europea non si baserà su sistemi esistenti, incluso il Nutriscore. Questo risultato è una vittoria per i produttori di olio d’oliva e per i consumatori, che meritano informazioni nutrizionali accurate e complete.

L’Unione Europea si impegna ora a fornire ai consumatori informazioni trasparenti, permettendo loro di fare scelte consapevoli. La fine del Nutriscore rappresenta un passo importante verso un sistema di etichettatura più equo e scientificamente valido.