Bando da 13 milioni di aiuti per serricoltura in Sicilia
L’assessorato alle Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana finanziera’, attraverso il dipartimento Interventi strutturali in agricoltura, la misura comunitaria 4.06 per “Investimenti aziendali nel comparto serricolo”, con una dotazione di 13 milioni e 500mila euro.
Risorse liberate nell’ambito del Programma operativo regionale (Por) siciliano 2000-2006 e del Complemento di programmazione (Cdp) adottato dalla Giunta di governo. Gli aiuti previsti dal bando riguardono esclusivamente il colture serricole per intervenire sull’ammodernamento del settore, caratterizzato da colture poco diversificate e da vecchie strutture di protezione, realizzate con materiali ormai poco idonei rispetto a quelli esistenti in commercio. Potranno quindi essere presentati solo progetti di aziende agricole che operano in Sicilia destinati a migliorare la competitivita’ dell’orticoltura, della floricoltura, dei settori vivaistico, delle piante ornamentali, tropicali e subtropicali. Il sostegno sara’ concesso in forma di contributo in conto capitale, pari al 40 per cento dell’investimento ammesso al finanziamento. In ogni caso, agevolazioni sulla maggiorazione dell’aiuto sono subordinati al rispetto della normativa comunitaria e di quella stabilita dal Compleme! nto di programmazione, tenendo conto dei massimali di livello di aiuto previsti dal Psr 2007-2013 per le aree svantaggiate e giovani agricoltori. Inoltre, i progetti presentati non dovranno superare una spesa compresa tra i 25mila e i 500mila euro per le aziende singole e di 1 milione e 500mila euro per le imprese associate.
Gli imprenditori interessati dovranno presentare domanda di contributo entro 120 giorni dalla pubblicazione del bando nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, utilizzando esclusivamente il modulo allegato al bando, che sara’ pubblicato anche nel sito istituzionale dell’assessorato alle Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana, dove saranno disponibili tutte le informazioni necessarie.