Al via l’Eima, rassegna specializzata nella meccanizzazione agricola

Maggiori  servizi  e  spazi per  la  rassegna specializzata nella  meccanizzazione agricola che celebrerà  la  quarantesima  edizione    – Bologna 7-11 novembre –  con  il  record di  superficie  espositiva impegnata che  è pari a 135 mila  metri quadrati  dei quali 115 mila  coperti e 20  mila destinati alle  prove in esterni. Oltre ai tradizionali 14 settori di  specializzazione,  la  rassegna presenta  quattro  saloni specializzati,  fra  i  quali  il  nuovo Eima Green,  dedicato  al  giardinaggio  e  alla  cura  del  verde.  Sono  circa  1.800 le  industrie  costruttrici ,  provenienti  da oltre  40  paesi.  La  grande  esposizione  di  Bologna,  si  presenta  ancora più completa  per  il  ritorno  del  settore  giardinaggio e cura  del  verde.
Bologna Fiere, presenta anche il  salone dei  componenti di  Energy e M.I.A., centrato sull’agricoltura multifunzionale.  L’interesse per  questa manifestazioni, – una  delle rassegne di  settore  di  maggiore  prestigio  e tradizione  a livello  mondiale-;  basta vedere  le  nazioni  partecipanti  comprese  Cina  e India.     L’alto  numero  di industrie  costruttrici che  investono sull’ Eima di  Bologna sottolinea il carattere  internazionale della  rassegna  – commenta il  presidente  di FederUnacoma  Massimo  Goldoni –  perché riflette  la  ripresa economica che  si  sta verificando a  livello  globale,  e  in  particolare il ritorno degli  investimenti nella meccanizzazione agricola in Paesi  chiave,  come  quelli dell’Europa  Occidentale,  dell’Europa centro-orientale,  del  Sudamerica.
Alla  stampa  internazionale,  Massimo  Goldoni ha  dato  appuntamento  martedì  6  novembre  alle  ore  11,30  presso  la  Sala  Concerto del  Centro Servizi di Bologna fiere,  per  la  tradizionale  conferenza  stampa, nel  corso  della  quale   verranno  illustrate le  principali  novità   della  manifestazione.       NINO  DI CARA.
L’ARGA  Sicilia,  sarà  presente  alla  rassegna  con  il  delegato UNAGA  nonché  direttore  di  Made  in  Sicily  Nino  Di Cara.