Olio di oliva, De Girolamo: battaglia culturale e di legalità per difendere consumatori e produttori

“Per noi si tratta di una battaglia culturale e di legalità. Quella parte del Regolamento oggi ritirata dalla Commissione europea consentiva infatti di migliorare il contrasto alle frodi in commercio anche nei ristoranti, dove i consumatori hanno il diritto di sapere che tipo di olio utilizzano. Sono certa che il Commissario Cioloş troverà il modo di tenere conto di una questione così importante per i Paesi del Mediterraneo. È fondamentale creare una cultura dell’olio paragonabile a quella del vino e per ottenere ciò questo è un passaggio importante. Il miglioramento e la difesa della qualità sono nell’interesse di tutti: produttori e consumatori”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commenta la notizia di oggi del ritiro della Commissione europea, a seguito delle proteste di alcuni Stati membri, di una parte della proposta presentata nei giorni scorsi, all’interno delle modifiche al regolamento europeo per l’olio d’oliva relative alla commercializzazione e all’etichettatura, che prevedeva di vietare l’uso di olio di oliva senza etichette nei ristoranti dell’Unione europea.
“Il sistema Paese – ha aggiunto il Ministro – sarà compatto nell’affrontare questa sfida. Ho già parlato con il Vice presidente Antonio Tajani, con il Presidente De Castro e con l’onorevole Giovanni La Via”.