Agricoltura, vivibilità e qualità dei cibi: accordo Comune di Palermo-IZSSI-Codifas

E’ stato firmato presso l’Orto condiviso di via Galletti il Protocollo di Intesa per “la promozione di azioni condivise in favore dell’educazione ambientale ed alimentare, della salubrità dei prodotti d’origine vegetale e per lo sviluppo di un’agricoltura multifunzionale in ambito periurbano” tra gli Assessorati alla Vivibilità e alla Scuola del Comune di Palermo, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri”(IZSSI) e il Consorzio di Difesa dell’Agricoltura Siciliana (CODIFAS).

Il Protocollo impegnerà i firmatari a portare avanti azioni sinergiche volte alla creazione di un rapporto “diretto” tra il mondo dell’educazione scolastica ed il mondo produttivo e avrà lo scopo di promuovere, sia in aula che nell’“orto condiviso”: – l’educazione ambientale e dell’agricoltura multifunzionale nella Conca d’Oro; – la conoscenza e fruizione del territorio agricolo periurbano; – lo sviluppo di colture ecocompatibili monitorate attraverso analisi a valutazioni di qualità. “E’ un’iniziativa, quella degli orti urbani – ha dichiarato l’Assessore alla Vivibilità, Giuseppe Barbera – che ricalca i modelli adesso diffusi in tutta Europa per valorizzare le aree agricole all’interno del territorio cittadino.

Insieme all’Assessorato alla Scuola, abbiamo accolto questo progetto, nel rispetto della grande tradizione palermitana degli orti, cui collegare la scuola e l’educazione ambientale, proprio perché crediamo che la diffusione di questi spazi sia una delle forme migliori per difendere i suoli di Palermo dal consumo e da opere di urbanizzazione pericolose per l’ambiente, mentre gli orti – ha concluso l’Assessore Barbera – sono in perfetta sintonia con la nostra natura e con la nostra storia”. “Questo protocollo – ha dichiarato l’Assessore alla Scuola, Barbara Evola – si inserisce nelle politiche che quest’Assessorato sta portando avanti volte a promuovere importanti cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti individuali e collettivi dei ragazzi e delle loro famiglie. In questa direzione miriamo a stimolare il recupero di un sano rapporto con il territorio e con l’ambiente circostante attraverso la promozione e la condivisione di modelli di vita sostenibili. Riteniamo, infatti, – ha concluso l’Assessore Evola – che in tal senso, sia fondamentale che la Scuola e le Istituzioni, in rapporto alle rispettive competenze, rielaborino e rafforzino le loro strategie di sviluppo ambientale, assegnando un ruolo centrale alla formazione e all’educazione allo sviluppo sostenibile.”

In sintonia con il nuovo Protocollo, gli Assessorati alla Vivibilità e alla Scuola promuoveranno incontri pubblici per la diffusione della conoscenza dell’iniziativa e per avvicinare i cittadini (anche anziani) al territorio, in un’ottica di educazione permanente e di intergenerazionalità. Seguendo un ragionamento di più vasta scala, il Comune di Palermo (anche aderendo al Comitato Concadoro), ha già avviato una politica amministrativa tesa alla tutela del territorio ed allo sviluppo di un’agricoltura multifunzionale in ambito periurbano. Si tratta di stimolare la crescita di produzioni a km zero, di attivare la filiere corte (per avvicinare i produttori ai consumatori), di rendere fruibile il territorio agricolo agli studenti, ma anche ai cittadini ed ai turisti e consentendo in esso lo sviluppo di attività collaterali anche a forte connotazione sociale. Un’agricoltura, in sintesi, che costituisca non solo occasione di occupazione (in special modo giovanile) ma, soprattutto, strumento di salvaguardia delle qualità ambientali e del paesaggio della Conca d’Oro.

Il CODIFAS effettuerà gratuitamente (secondo un programma da calendarizzare) delle conversazioni di didattica ambientale nelle aule e visite guidate all’orto condiviso. Oltre alle scolaresche è previsto di accogliere singole persone e/o gruppi socioculturali che saranno informate anche sul sistema di qualità. L’IZSS, invece, avrà il compito di monitorare (gratuitamente) i processi di coltivazione durante tutti i cicli vegetativi, al fine di assicurare la salubrità dei prodotti alimentari, attivando un sistema articolato di analisi della qualità degli ortaggi coltivati nell’orto condiviso.