Norme

Nella finanziaria della Regione norme per l’agricoltura siciliana

“Abbiamo riproposto in Finanziaria la norma sul ‘Fondo Unico per l’Agricoltura e la Pesca’: dopo un importante lavoro parlamentare e dopo le correzioni dovute al recente intervento del Commissario dello Stato,  finalmente prende corpo questo nuovo strumento che permetterà di semplificare le procedure di accesso al credito per pescatori e agricoltori siciliani”. Lo dice Bruno Marziano, presidente della commissione Attività produttive a proposito del voto con il quale l’Ars ha approvato, nell’ambito della discussione della Legge di Stabilità, la norma sul Fondo Unico per l’Agricoltrua e la Pesca.

“Rivolgendosi ad un unico soggetto, cioè l’Irfis, i richiedenti potranno godere di importanti benefici, a cominciare dallo snellimento e dalla semplificazione delle procedure. La creazione del Fondo – prosegue Marziano – è un ulteriore passo avanti nel pacchetto di norme che abbiamo predisposto in commissione Attività produttive che mettono a disposizione degli agricoltori siciliani nuovi strumenti per l’accesso al credito”.

“Lavoriamo inoltre per far cogliere a pieno le opportunità offerte dall’Unione Europea in relazione al programma 2007/2014 e al nuovo programma 2014/2020, senza contare lo sforzo che stiamo mettendo in campo in vista di Expo 2015 che deve essere una straordinaria vetrina per la Sicilia e le sue eccellenze. Insomma – conclude Marziano – tutto questo si inquadra nell’ambito dell’azione che stiamo portando avanti, insieme con il governo, per far tornare l’agricoltura siciliana al centro del progetto di rilancio e sviluppo della nostra isola”.

“L’albo “Banca della terra Sicilia”, introdotto dalla Finanziaria, costituisce un importante strumento per rilanciare la nostra agricoltura che, nonostante la crisi, rimane uno dei comparti più importanti della nostra economia”. Lo dice la deputata regionale PD, Antonella Milazzo.

“L’istituzione della Banca consente l’assegnazione agli agricoltori attivi dei fondi rustici messi a disposizione da parte degli agricoltori che, invece, vogliono dismettere l’attività o dagli Enti Pubblici che ne siano proprietari. Un progetto importante – sottolineano – per contrastare l’abbandono dei terreni e delle produzioni, incrementare la produttività della terra e favorire il ricambio generazionale in agricoltura. Ancor più in vista delle Politiche Agricole Comunitarie che, per il periodo 2014/20, prevedono particolari incentivi per i giovani imprenditori agricoli. L’Aula, con il parere favorevole del Governo, – spiega Antonella Milazzo – ha approvato due emendamenti da me proposti che prevedono espressamente un canone a favore dei privati proprietari che concedano i propri terreni a terzi e la possibilità di delegare le funzioni della Banca della Terra alle cooperative di conferimento per operazioni in favore dei soci, rendendo così più agevole e conveniente il ricorso a quella che potrà sicuramente essere un’opportunità di reddito”.