Bandi del Psr Sicilia 2007-2013: il resoconto

Obiettivi e target finanziari raggiunti e superati. Nel 2013 il PSR (Programma di Sviluppo Rurale Sicilia) ha superato di 30 milioni di euro (in termini di spesa pubblica) gli obiettivi e target finanziari del Programma 2007-2013 erogando, nell’ultimo anno, 317 milioni di euro sul territorio siciliano. L’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea è riuscito dunque a superare il livello di spesa fissato dall’Unione Europea della cosiddetta regola “N+2” per l’anno 2013 evitando di fatto il pericolo di disimpegno delle somme destinate al settore agricolo e dello sviluppo rurale. Comparti trainanti per l’economia sui quali, dall’avvio del Programma ad oggi, è stato erogato il 64% dell’intera dotazione del PSR Sicilia 2007-2013 pari a 1.390.401.776 di euro, il cui termine di erogazione di tutte le risorse è fissato al 31 dicembre 2013. “Il successo ottenuto dal PSR Sicilia, con gli obiettivi raggiunti nel 2013, è una solida base per le attività dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea per il 2014”, afferma l’Assessore Dario Cartabellotta. Successo condiviso dall’Autorità di Gestione del PSR Sicilia Rosaria Barresi che sottolinea come “ancora una volta con gli interventi specifici e concreti rivolti alle aziende siciliane attraverso le risorse del PSR siamo riusciti ad ottimizzare i risultati ed a trasferire le risorse economiche necessarie al settore agricolo per afirontare l’attuale fase di crisi e le sfide del futuro”.

PSR SICILIA 2007-2013, DALL’INNOVAZIONE I RISULTATI MIGLIORI
Per l’anno 2013 il Programma di Sviluppo Rurale Sicilia ha ottenuto considerevoli risultati sugli Assi III e IV ovvero sulle misure rivolte alla diversificazione del reddito delle imprese agricole e dei territori rurali. Nel complesso, nell’anno appena conclusosi, tali misure, particolarmente innovative, sono state caratterizzate da un andamento di spesa soddisfacenti, anche superiori alle aspettative come testimoniato dal fatto che le richieste di adesione hanno superato la disponibilità finanziaria delle misure. Risultati ottimali sono arrivati anche dai GAL (Gruppo di Azione Locale) operanti sul territorio regionale, che hanno erogato oltre 10 milioni di euro. Di particolare importanza è stato l’investimento fatto dall’Assessorato sull’accesso veloce ad Internet nelle aree rurali mediante la realizzazione di opere pubbliche necessarie ad incrementare l’infrastruttura portante della banda larga, certamente una delle iniziative strategiche più innovative del PSR 2007-2013. Per la realizzazione del progetto si è utilizzata una dotazione finanziaria di 23.000.000 di euro. Un progetto, quello della banda larga nelle aree rurali della Sicilia, indispensabile perché queste escano dallo stato di isolamento e siano in grado di restare al passo con il resto del mondo, frutto di un Accordo di Programma e di una Convenzione Operativa sottoscritti da Regione e Ministero dello Sviluppo Economico. Grazie ad esso nel 2013, oltre a proseguire la realizzazione degli interventi già iniziati nel 2012 che prevedono la realizzazione di circa 600 km di infrastrutture in fibra ottica di ultima generazione di proprietà della Regione siciliana nei territori di 78 Comuni siciliani, si è dato dunque avvio ad un nuovo progetto per il completamento degli interventi, per azzerare completamente il Digital Divide nelle aree rurali della Sicilia. Con il nuovo progetto si realizzeranno ulteriori 300 km di infrastrutture terresti in fibra ottica, in gran parte posata in infrastrutture di nuove realizzazione che si aggiungono ai circa 600 km in corso di realizzazione oltre a circa 150 km di cavi sottomarini in fibra ottica per il collegamento delle isole: Ustica e Stromboli.

PROSPETTIVE PER IL PSR SICILIA 2014-2020
Un incremento di risorse finanziarie di oltre 27 milioni di euro rispetto alla dotazione iniziale del PSR 2007-2013. È questo il dato più importante da cui partire per pianificare la programmazione del PSR 2014-2020. Le risorse finanziarie mese a disposizione della Sicilia per il nuovo Programma infatti, saranno di 2.212.747.000 di euro. Una cifra che conferma la Regione Sicilia come quella con la maggior dotazione finanziaria del Programma di Sviluppo Rurale a livello nazionale. Essendo stato già approvato il regolamento di transizione dall’attuale alla prossima programmazione, l’Assessorato sta predisponendo i bandi per le misure che hanno esaurito delle risorse disponibili: le misure 211 e 212 inerenti l’indennità di compensativa nelle aree svantaggiate e montane per le quali l’Amministrazione ha intenzione di procedere con la pubblicazione entro il primo trimestre di quest’anno, e la misura 214 ovvero quella relativa agli interventi per il biologico la cui pubblicazione avverrà entro la fine dell’anno. Per far fronte alle necessità di divulgazione e consulenza previste come precondizione per la gestione degli interventi della Programmazione 2014-2020, l’Assessorato ha già avviato un intenso programma formativo, attuato dal FORMEZ PA, per il rafforzamento delle competenze dei tecnici dislocati nelle unità periferiche dell’Assessorato, finalizzato alla costituzione di nuclei, strutturati e operativi a livelli territoriale.

INTERVENTI PER LE IMPRESE
La misura 121 del PSR sostiene gli interventi rivolti all’ammodernamento delle aziende agricole dei principali settori produttivi siciliani, ad oggi l’intera disponibilità della misura di 460 M è stata totalmente impegnata, ed è già stato liquidato un importo di 255 milioni di euro a favore delle imprese agricole siciliane. Attraverso la misura 123 del PSR “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali”, che prevede interventi a favore del settore agroalimentare, sono state impegnate risorse per circa 126 milioni di Euro e già erogate risorse per circa 92 milioni di euro. Da non sottovalutare gli interventi mirati alla diversificazione delle attività agricole e alla produzione di energie da fonti rinnovabili (misura 311) che, attraverso impegni per 120 milioni di euro e l’erogazione di circa 77 milioni di euro, hanno permesso l’avvio o il rilancio di realtà economiche importanti per il nostro territorio.

INTERVENTI AGROAMBIENTALI E DI SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
Grande importanza è stato dato nel PSR (e in particolare nell’Asse 2) alla tematica della valorizzazione dell’ambiente e dello spazio rurale, sostenendo la gestione del territorio attraverso interventi volti a promuovere la tutela e/o conservazione del paesaggio agro-forestale, l’equilibrio territoriale, la diffusione di pratiche agricole sostenibili, nonché le iniziative ambientali ed economiche che procurano benefici alle comunità rurali, attraverso l’attuazione di specifiche misure. La misura 214 “Pagamenti Agroambientali”, attraverso le sue sottomisure 214/1A “Metodi di gestione dell’azienda ecosostenibili”, 214/1B “Agricoltura e zootecnia biologica e 214/1D “Allevamento di razze autoctone a rischio di estinzione o di abbandono” ha sostenuto in modo decisivo le imprese agricole e zootecniche siciliane che si sono impegnate a svolgere la loro attività nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio, adottando metodi di coltivazione e di allevamento meno intensivi e con un uso limitato o assente di prodotti di sintesi. I territori si sono dimostrati molto interessati alle tematiche ambientali, rispondendo in modo superiore al previsto, tanto che per rispondere adeguatamente alle esigenze del territorio, la dotazione finanziaria del bando 2013 è stata incrementata in funzione delle economie derivanti dall’applicazione della misura per gli impegni assunti con i precedenti bandi. Complessivamente è stata quasi impegnata l’intera dotazione finanziaria di oltre 500 milioni di euro e sono stati erogati sul territorio circa 487 milioni di euro.

PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA
Iniziativa particolarmente rilevante è quella relativa al pacchetto integrato di filiera (PIF) quale strumento innovativo legato al concetto di integrazione delle diverse tipologie di intervento, rafforzamento delle azioni comuni, miglioramento dell’offerta collettiva e superamento dei limiti manifestati dalle filiere produttive agroalimentari della regione. Il Pacchetto di filiera, inteso come insieme coordinato ed organico di operazioni riferibili a più misure del PSR, coinvolge una pluralità di soggetti operanti in una specifica filiera che si impegnano a mettere in atto investimenti singoli e distinti ma fortemente correlati tra di loro. Scopi principali sono: rafforzare ed integrare le filiere produttive, favorire l’incremento del valore aggiunto delle produzioni, sostenere l’aggregazione tra le imprese e la cooperazione con altri soggetti, migliorare l’efficienza dei canali commerciali con conseguente Stato di Attuazione PSR Sicilia 2007/2013 e Programmazione 2014/2020 riduzione del divario tra i prezzi alla produzione e quelli al consumo, ampliare gli sbocchi di mercato. Con la progettazione integrata di filiera si è deciso di intervenire con modalità molto innovative per la Sicilia, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di competitività settoriali delle principali filiere agroalimentari ed energetiche, attraverso uno strumento mai utilizzato precedentemente nella nostra realtà territoriale, legato al concetto di integrazione delle diverse tipologie di intervento, al rafforzamento delle azioni di partenariato, al miglioramento dell’offerta collettiva e al superamento delle difficoltà manifestate dalle imprese regionali. Sono stati presentati 16 progetti relativi al Pacchetto di filiera, considerato la nuova forma di progettazione richiesta, solo 5 sono stati selezionati.

INTERVENTI ASSE III
Gli interventi previsti dall’asse III del PSR Sicilia 2007/2013 sono diretti a migliorare la qualità di vita nelle zone rurali e a promuovere la diversificazione delle attività economiche, per creare e consolidare l’occupazione ed evitare lo spopolamento delle zone rurali. Le risorse finanziarie pubbliche ammontano a circa 228 milioni di euro e prevedono una tipologia di intervento sul territorio che va oltre il sostegno al settore agricolo come normalmente è inteso. Si interviene sul mondo rurale in senso lato, in cui il settore agricolo, pur restando sempre importante, diventa uno degli aspetti su cui investire per migliorare le condizioni economiche e sociali complessive. Oltre al sostegno alla forme di diversificazione dei redditi aziendali già consolidate come l’agriturismo (che continua ad essere molto richiesto dagli operatori) si è cercato di intervenire sul miglioramento delle situazione socio-economica delle zone rurali attraverso forme di incentivazione di imprese attive nel settore dell’offerta turistica rurale, della didattica, dei prodotti tipici locali, e anche con il sostegno rivolto alla valorizzazione degli itinerari turistici, naturali e culturali tradizionali, delle testimonianze della cultura contadina. Questo tipo di sostegno è rivolto sia ai privati e associazioni che agli Enti locali, che in modo singolo o associato possono pianificare e realizzare interventi strategici per lo sviluppo locale, per i servizi essenziali e per il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni, al fine di evitare lo spopolamento e rendere più “appetibile” vivere e operare nelle nostre zone rurali. Considerata la pluralità dei soggetti coinvolti, la complessità degli interventi previsti e l’innovatività degli stessi, la fase di avvio dell’attuazione delle misure dell’asse III del PSR è stata più lenta delle altre, ma nell’ultimo anno si è riusciti ad accelerare le procedure ed attualmente la percentuale di attuazione dell’asse supera il 43%, con una spesa di oltre 98 milioni di euro già erogati nei territori rurali. Particolare menzione merita la misura 322 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi ”che prevede interventi per ripristinare la vitalità dei villaggi tradizionali non disabitati delle nostre zone rurali attraverso il recupero di fabbricati di proprietà pubblica da destinare a pubblica fruizione e ad iniziative legate alle tradizioni locali, al mondo contadino, all’ambiente, alla valorizzazione del paesaggio. Sono già stati erogati nell’ambito di tale misura oltre 7 milioni di euro, mentre nell’ambito delle misura 321 che riguarda i servizi essenziali per la popolazione e le aree rurali sono già stati erogati 11,7 milioni di euro. Particolare successo ha riscosso la misura 312 rivolta al sostegno e allo sviluppo di microimprese, fra cui anche i bed and breakfast, con la presentazione di oltre 700 istanze di cui le selezionate assorbiranno totalmente la dotazione finanziaria della misura.

BANDA LARGA NELLE AREE RURALI
Una delle iniziativa strategiche più innovative che caratterizzano il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2007-2013 è quella di estendere l’accesso veloce ad Internet mediante la realizzazione delle opere pubbliche necessarie ad incrementare la struttura portante della banda larga in alcuni territori della nostra regione. La diffusione della banda larga nelle aree rurali della Sicilia è indispensabile per restare al passo con il resto del mondo. Il progetto di estensione della banda larga nelle zone rurali prevede un investimento complessivo di circa 23.000.000 di euro ed è frutto di un Accordo di Programma e di una Convenzione Operativa sottoscritti dalla Regione Siciliana ed il Ministero dello Sviluppo Economico. Coltiviamo sviluppo… Sicilia, la terra del tuo futuro Nel 2013, oltre a proseguire la realizzazione degli interventi già iniziati nel 2012, si è dato avvio al nuovo progetto per il completamento degli interventi di realizzazione di infrastrutture di proprietà della Regione Siciliana in fibra ottica di ultima generazione, per azzerare completamente il Digital Divide nelle aree rurali con problemi di sviluppo. Il nuovo piano prevede la realizzazione di ulteriori 300 km di infrastrutture terrestri in fibra ottica, in gran parte posata in infrastruttura di nuova realizzazione (che si aggiungono ai circa 600 km in corso di realizzazione) e di circa 150 km di cavi sottomarini in fibra ottica per il collegamento delle isole (Ustica e Stromboli). ASSE IV _ APPROCCIO LEADER L’Asse IV , “Attuazione dell’approccio Leader”, è un asse attraverso il quale la Regione punta a favorire la maggiore integrazione delle iniziative, sia a livello territoriale che di filiera. In particolare l’Asse è volto a rafforzare le capacità progettuali e gestionali locali e a valorizzare le risorse interne dei territori. E’ suddiviso in 3 misure per un importo complessivo delle risorse finanziarie pari a 120 milioni. Le misure dell’asse sono la misura 413 che riguarda l’attuazione delle strategie di sviluppo locale, la misura 421 che riguarda i progetti di cooperazione interterritoriale e/o transnazionale e la misura 431 che riguarda l’attività di gestione e di animazione di competenza dei 17 GAL selezionati. La Misura 413 – Attuazione di strategie di sviluppo locale – Qualità della vita/diversificazione, prevede l’attuazione di 5 misure dell’asse III (312, 313,321,322,323) con approccio leader nei territori che sono riusciti a costituire un gruppo di azione Locale (GAL). I GAL soggetti attuatori dell’approccio Leader sul territorio regionale ad oggi hanno pubblicato decine di bandi e/o manifestazioni di interesse e ultimate le procedure di valutazione delle istanze pervenute e l’erogazione delle risorse. Ad oggi sono stati già erogati sui territori soggetti ad approccio LEADER oltre 10 milioni di euro. La misura 421 del PSR è destinata ad attivare progetti di cooperazione tra GAL siciliani o italiani (cooperazione interterritoriale) oppure con soggetti simili di altri Paesi UE (cooperazione transazionale). Saranno quindi attivati interventi di cooperazione interterritoriale per creare o consolidare sinergie con altri territori, in modo da potere interagire con gli stessi e scambiare esperienze e buone prassi, migliorando l’efficacia degli interventi e potenziando la ricaduta degli stessi. Entro il termine ultimo previsto del 31/12/2013 sono pervenute 12 istanze relative a progetti di cooperazione interterritoriale e/o transnazionale dell’importo di circa 500.000 euro ciascuno, per i quali sono già in corso le procedure di valutazione e che verranno avviati nei prossimi mesi.

PROGRAMMAZIONE 2014/2020
E’ stato raggiunto l’accordo nazionale relativo alla ripartizione delle risorse finanziarie per la gestione dei Programmi di Sviluppo Rurale da parte delle regioni. La dotazione nazionale destinata ai PSR regionali per la Programmazione 2014/20, esclusa la dotazione accantonata per l’attivazione dei programmi nazionali (Rete Rurale- Gestione del Rischio—Biodiversità animale e Piano Irriguo) pari a 18.619.418.000 sono stati assegnati ai Programmi di Sviluppo Rurale delle regioni secondo il metodo “storico”. Un buon risultato raggiunto dalla regione Sicilia che è riuscita ad ottenere un incremento di risorse finanziarie di oltre 27 milioni di euro rispetto alla dotazione iniziale del PSR 2007/13. Infatti le risorse finanziarie messe a disposizione della Sicilia per lo Sviluppo Rurale 2014/20 saranno di € 2.212.747.000, rimanendo nettamente il Programma con la maggiore dotazione finanziaria a livello nazionale. Essendo stato approvato il Regolamento UE 1310/2013 che definisce le modalità di transizione dall’attuale alla prossima programmazione, l’Assessorato sta predisponendo i bandi per le misure che avendo esaurito le risorse disponibili possono usufruire della nuova dotazione finanziaria già nel 2014. E’ intenzione dell’Amministrazione pubblicare entro il primo trimestre di quest’anno i bandi relativi alle attuali misure 211 e 212 inerenti l’indennità compensativa nelle aree svantaggiate e montane ed entro la fine dell’anno il bando relativo agli interventi per il Coltiviamo sviluppo… Sicilia, la terra del tuo futuro biologico nell’ambito della misura 214. Sulla base delle analisi e proiezioni di spesa dell’attuale programma che verranno effettuate prossimamente si provvederà ad individuare gli interventi che potranno essere avviati nel 2014 utilizzando le nuove risorse nel rispetto delle regole di transizione dettate dalla CE. L’Amministrazione già da tempo è al lavoro per l’elaborazione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale che terrà conto delle risultanze emerse dagli incontri territoriali e dai tavoli tecnici con le Organizzazione di settore.

PROGETTO DEMETRA
L’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea ha concordato con il Formez PA un piano di interventi formativi da finanziarsi attraverso la misura 511 del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 con l’obiettivo di rafforzare le competenze del personale dei Servizi allo Sviluppo per l’Agricoltura della Regione Siciliana per metterlo in grado di far fronte alle nuove necessità di divulgazione/consulenza previsti dalla Programmazione Comunitaria 2014/2020 per lo sviluppo del territorio. Le iniziative Formative in corso di svolgimento hanno la finalità di rafforzare le basi di conoscenza e di metodo per favorire l’evoluzione, in Sicilia, di un sistema di consulenza ed assistenza tecnica alle imprese adeguato alle priorità imposte dalle nuove politiche di Sviluppo Rurale. Attraverso l’intenso programma formativo già in atto, finalizzato al complessivo rafforzamento delle competenze del personale dei Servizi allo Sviluppo per l’Agricoltura della Regione Siciliana, si porranno le basi per la costituzione di nuclei, strutturati e operativi a livello territoriale, in grado di far fronte alle future necessità di assistenza/consulenza in agricoltura attraverso anche una task force di consulenti in grado di indirizzare gli operatori sia sui requisiti loro richiesti dalla normativa, sia sulle opportunità loro offerte dalle politiche di sviluppo rurale sui temi connessi alla gestione sostenibile e all’azione per il clima nel settore agricolo e forestale. Una risposta formativa, quindi, che investe sulle risorse umane per promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione nel settore agricolo e forestale delle zone rurali, destinata ai funzionari dei servizi periferici di Assistenza Tecnica per ridare slancio al personale rafforzando le competenze e fornendo adeguati strumenti per attuare il nuovo modello di consulenza/assistenza previsto dalla Programmazione Comunitaria 2014/20 in vista anche della riorganizzazione degli uffici dell’Assessorato.

Obiettivi e target nanziari raggiunti e superati. Nel 2013 il PSR (Programma di Sviluppo Rurale Sicilia) ha superato
di 30 milioni di euro (in termini di spesa pubblica) gli obiettivi e target nanziari del Programma 2007-2013
erogando, nell’ultimo anno, 317 milioni di euro sul territorio siciliano.
L’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea è riuscito
dunque a superare il livello di spesa ssato dall’Unione Europea della cosiddetta regola “N+2” anche per
l’anno 2013 evitando di fatto il pericolo di disimpegno delle somme destinate al settore agricolo e dello sviluppo
rurale. Comparti trainanti per l’economia su cui, dall’avvio del Programma ad oggi, è stato erogato il 64%
dell’intera dotazione del PSR Sicilia 2007-2013 pari a 1.390.401.776 milioni di euro, il cui termine di erogazione
di tutte le risorse è ssato al 31 dicembre 2013.
Buoni risultati per il PSR 2013 sono arrivati dalle misure rivolte alla diversicazione del reddito delle
imprese agricole e dei territori rurali nonché dai GAL (Gruppo di Azione Locale) che sul territorio hanno
investito oltre 10 milioni di euro. L’innovazione è stata certamente centrale negli investimenti e in particolare su
quelli fatti per la banda larga e dunque la connessione veloce Internet nelle aree rurali con il preciso obiettivo di
azzerare il Digital Divide. La dotazione complessiva del progetto, frutto di un Accordo di Programma e di una
Convenzione Operativa sottoscritti da Regione e Ministero dello Sviluppo Economico, è di 23.000.000 milioni
di euro. Con il nuovo progetto avviato nel 2013 si prevede la realizzazione di oltre 300 km di infrastrutture
terresti in bra ottica che si aggiungono ai circa 600 km del precedente piano di interventi già in corso di
realizzazione e di ulteriori 150 km di cavi sottomarini in bra ottica per il collegamento delle isole: Ustica e
Stromboli.
Le prospettive del PSR Sicilia per la nuova programmazione 2014-2020 partono invece da una buona
notizia: un incremento di oltre 27 milioni di euro sulla dotazione nanziaria iniziale con la Sicilia che con
2.212.747.000 di euro destinatele, si conferma la Regione con la maggior dotazione a livello nazionale.
Per far fronte alle necessità di divulgazione e consulenza previste come precondizione per la gestione
degli interventi della Programmazione 2014-2020, l’Assessorato ha già avviato un intenso programma
formativo, attuato dal FORMEZ PA, per il raorzamento delle competenze dei tecnici dislocati nelle unità
periferiche dell’Assessorato, nalizzato alla costituzione di nuclei, strutturati e operativi a livelli territoriale.

9 pensieri riguardo “Bandi del Psr Sicilia 2007-2013: il resoconto

  • 24 Gennaio 2014 in 8:52
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    Si fa un gran parlare, delle risorse spese e di quelle che si dovranno spendere.
    Ma vi chiedo, nella realtà i numeri indicati nell’articolo hanno riscontro?
    Si parla della nuova dotazione finanziaria del PSR 2014/2020,ma tutto il vecchio 2007/2013?
    Mi riferisco alla misura 112; 121 III sottofase, 311 sono graduatorie che non verranno esaurite?
    O verranno fatti nuovi bandi e prodotte quindi sempre le solite scartoffie?
    Io non sarei cosi soddisfatto, se si gestisce il PSR 2014/2020 come il precedente c’è poco di cui essere soddisfatti.
    In bocca al lupo a tutti

  • 24 Gennaio 2014 in 14:49
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    Con il nuovo PSR 2014/2020 assisteremo ancora a bandi, tipo Misura 121 III sottofase in cui vengono presentate 3.000 istanze e finanziate soltanto 100/130, o Misura 112 con 4200 istanze e finanziate soltanto 1600/1700?
    Bisogna che si rifletta su come si utilizzano i fondi…. Come è stato finora non sembra il modo migliore.
    Chi vivrà vedrà

    • 6 Giugno 2014 in 17:43
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      mi pare giusto che ci sia una selezione sulle domande presentate, quello che dovrebbe essere cambiato e* sicuramente la parte burocratica che appesantisce e rendono lunghissimi i tempi di erogazione dei finanziamenti

  • 5 Luglio 2014 in 10:34
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    Ma si può sapere se esce nel 2014 la misura 112 per la nuova pac 2014-2020? di solito i tempi per l’erogazione dei finanziamenti quanto sono lunghi?

    • 5 Luglio 2014 in 10:45
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      Gentilissimo Stefano, a nostro avviso è ancora presto per avere dettagli del genere. Comunque, proveremo ad approfondire la questione

  • 15 Novembre 2014 in 18:11
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    gradirei sapere se è possibile con il psr ralizzare l’elettrificazione rurale in quanto senza e.e. non è immaginabile alcuna forma di progetto rurale grazie calogero fontana da mazara del vallo

  • 16 Marzo 2015 in 17:08
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    salve vorrei sapere essendo che siamo al 16 marzo 2015 quando esce la misura 112 2014 2020 vi ringrazio

    • 16 Marzo 2015 in 17:49
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      Purtroppo questa informazione non la conosce ancora nessuno. E’ quasi certo, comunque, che i nuovi bandi non usciranno prima della prossima estate

  • 19 Giugno 2015 in 18:10
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    Concordo con Gioacchino. Sono necessari severi controlli per ammettere a contributo secondo un ordine di merito imparziale. Poi sarebbe opportuno creare una banca dati che contenga le informazioni relative a ciascuno (controllate periodicamente a campione) dalla quale la P.A. può attingere di volta in volta quanto serve, con notevole riduzione dell’impatto burocratico e riduzione dei tempi di erogazione.

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