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Ecco come valorizzare la nocciola dei Nebrodi

“Sinergia tra istituzioni, associazioni e aziende per organizzare una piattaforma strategica di iniziative volte alla valorizzazione della Nocciola dei Nebrodi,nella molteplicità dei suoi aspetti. Da una rivalutazione economica alla tutela territoriale ed ambientale”. E’ il leitmotiv delle giornate informative “ Opportunita’ per la coriliculturanebroidea e laboratorio sperimentale di estetica dolciaria” che si svolgeranno ad Ucria, al circolo Montecastello dal 30 (h.09,30-19,30) al 31 maggio (h.9,30-12,30), promossa dalla Sezione Operativa per l’Assistenza Tecnica in Agricoltura di Sant’Agata di Militello, dal Comune di Ucria e dall’Associazione Culturale Nebrodi.

L’insediamento dei noccioleti ( Corylus avellana) sui monti della catena nebroidea affonda le sue radici in un contesto storico ma anche botanico oltre che tecnico–agronomico risalente alla seconda metà dell’800 in seguito alla crisi della gelsicoltura. Estesi per circa 12 mila ettari e con un vastissimo patrimonio genetico che forniscono produzioni pregiate soprattutto sotto il profilo qualitativo, sono ancora espressivi sul piano produttivo, ambientale e paesaggistico-culturale.

“Le recenti operazioni colturali che hanno interessato la corilicoltura dell ‘ampio bacino dei Nebrodi- spiega Matteo Florena, presidente dell’Associazione Culturale Nebrodi- determineranno sicuri effetti positivi non solo quale presidio idrogeologico ed ambientale dei versanti scoscesi della catena nebroidea ma anche quale coltura dell’ eccellenza produttiva ,la nocciola dei Nebrodi sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista qualitativo”.
Da qui l’input da parte dei produttori, delle associazioni del territorio, delle aziende di avviare un percorso/progetto di riqualificazione della produzione corilicola dei Nebrodi .
“Oggi- continua Florena- si pone il problema di rendere permanenti e oltre tutto migliorare questi risultati attraverso una strategia che vede partecipi tutti gli attori interessati in maniera di realizzare una rivalutazione anche economica oltre che territoriali e ambientali del nostro territorio. L’ elemento nuovo del progetto che l’Associazione Culturale Nebrodi ha cercato di portare avanti è rappresentato dalla collaborazione stabilita con l’ espressione più viva della pasticceria siciliana”.

La due giorni dedicata alla corilicolturaneboridea prevede un seminario d’informazione che illustrerà sia gli aspetti storico-culturali che quelli botanici della specie coltivata rispettivamente tenuti dal Prof. Francesco VergaraCaffareli, direttore della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana il primo e, l’altro dal Prof. Francesco Maria Raimondo, presidente Società Botanica Italiana.
A cura di Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi,la problematica sul controllo dei ghiri nell’agroecosistema del noccioleto.
Il dirigente regionale, Salvatore Giarratana presenterà le prospettive per gli accordi di filiera del comparto. Sarà presente Calogero Ferrantello, dirigente del Servizio VI dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea. Le conclusioni sono affidate a : Rosaria Barresi, dirigente Generale dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea.
l seminario sarà arricchito dalle immagini di “DOLCIssimiNebrodi” un excursus storico-gastronomico della tradizione dolciaria dei Nebrodi, realizzate dal giornalista Nuccio Lo Castro.
Informazione e formazione con il maestro del cioccolato, Salvatore Cappello che presenterà ai giovani, alle aziende corilicole, agli studenti degli Istituti Alberghieri siciliani, le potenzialità di utilizzo della nocciola dei Nebrodi in pasticceria. “Pochi elementi ma d’eccellenza come la Nocciola dei Nebrodi ma molte idee –spiega Cappello- per l’utilizzo nel campo dolciario della nocciola sia biologica che convenzionale. Ad esempio, si potrebbero realizzare delle creme spalmabili a base di nocciole dei Nebrodi. Per i giovani rappresenta una risorsa da utilizzare con fantasia coniugando salute e sviluppo ecosostenibile.Oggi ci troviamo di fronte ad un consumatore attento e consapevole che, nell’acquisto di un prodotto ricerca qualità, garanzia della filiera,meglio se corta e che soprattutto vuole essere parte integrante di un progetto etico di produzione che tuteli il territorio e i piccoli produttori”.
Alle 15,00 di venerdì 30 maggio, la piazza di Ucria si trasformerà in un laboratorio del gusto en plein air dove abbinando gusto & bellezza i pasticceri del comprensorio nebroideo, gli studenti presenteranno, in concorso le loro creazioni artigianali che saranno valutate da una qualificata giuria composta da esperti tra cui il prof.Salvatore Farina, presidente di Duciezio, l’associazione che riunisce il gotha della pasticceria siciliana.
Appuntamento gourmandsabato 31 maggio dalle 09,30 alle 12,30, con degustazioni guidate ed analisi sensoriale del laboratorio “La prova dei sapori” a cura delProf.Pietro Pupillo dell’IPSOA “Pietro Piazza” di Palermo.
Dal frutto al gelato,la nocciola dei Nebrodi sarà l’ingrediente principe del gelato realizzato dall’ambasciatore dell’icecream, Santo Musumeci,il primo in Italia e realizzare composizioni inedite tra le frutta, le erbe, le piante dell’Isola. Con la sua macchina del gelato, uno dei primi “mantecatori” degli inizi del’900, prototipo di archeologia industriale, produrrà, per gli appassionati gourmet, un gelato artigianale rigorosamente a chilometro zero.