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Al via la prima Fiera agricola dei Monti Sicani a Chiusa Sclafani

Un programma fitto di appuntamenti è quello previsto per la prima Fiera agricola dei Monti Sicani, che si terrà a Chiusa Sclafani (PA) sabato 28 e domenica 29 giugno 2014, organizzata da Acli Terra Sicilia in collaborazione con il Comitato di Festeggiamenti SS Crocifisso e col patrocinio del Comune di Chiusa Sclafani e dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.
“Si tratta di un importante momento di promozione del territorio a 360 gradi”, spiega Nicola Perricone, Vicepresidente nazionale vicario e presidente regionale di Acli Terra, “in cui abbiamo pensato di fare incontrare il mondo dell’agricoltura con quelli della cultura e della moda”. Durante le due giornate, oltre alle degustazioni ed esposizioni di prodotti tipici locali e al convegno sull’elicicoltura come opportunità di sviluppo delle campagne dell’Isola, sono previsti infatti anche la sfilata di moda “Stelle e modelle”, visite guidate seguendo un percorso turistico monumentale della città di Chiusa Sclafani, conosciuta non solo per le sue ciliegie ma anche per le sue chiese, e un concerto di Sensazione sonora.
La fiera inizierà sabato 28 alle 10 con l’apertura degli stand espositivi a Piazza Castello. Alle 16,30 il programma prevede il convegno su “L’Elicicoltura, un’opportunità per fare impresa”, che si terrà presso il complesso monumentale Badia. Apriranno i lavori Giuseppe Ragusa, Sindaco di Chiusa Sclafani, Piero Altamore, esperto di sviluppo rurale e lo storico Giuseppe Marchese. Interverranno, tra gli altri, Giovanni Avagnina, fondatore e direttore dell’Istituto internazionale di Elicicoltura di Cherasco (CN) ed Ettore Pottino, Presidente di Confagricoltura Sicilia. Chiuderà il convegno Nicola Perricone. “Abbiamo pensato di mettere l’accento su una produzione a reddito medio alto come l’elicicoltura”, conclude Perricone, “perché siamo convinti che possa rappresentare una strada più in linea col mercato rispetto agli allevamenti più conosciuti e comuni del territorio ma spesso meno remunerativi”.