I Monti Sicani puntano sul business delle lumache
Un business alternativo che può arrivare ad un ricavo annuo di 50 mila euro ad ettaro, con costi di produzione relativamente bassi, è quello dell’allevamento di lumache. Proprio al“L’Elicicoltura, un’opportunità per fare impresa”, è dedicato il convegno che si terrà domani, sabato 28 giugno, a Chiusa Sclafani (PA), nel corso della prima giornata della Fiera agricola dei Monti Sicani, organizzata da Acli Terra Sicilia in collaborazione con il Comitato di Festeggiamenti SS Crocifisso e col patrocinio del Comune di Chiusa Sclafani e dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.
“Le chiocciole sono presenti sul pianeta Terra da non meno di cinquecento milioni di anni”, spiega Nicola Perricone, Vicepresidente nazionale vicario e presidente regionale di Acli Terra, “e la loro presenza sia nella dieta mediterranea che in quella celtica ne confermano la validità salutistica, con importanti ricadute economiche, quindi, anche sul reddito degli allevatori”. “Per questo”, conclude Perricone, “abbiamo deciso di organizzare un convegno di informazione ma anche di promozione, che grazie agli interventi e alla presenza, tra gli altri, del fondatore dell’Istituto internazionale di elicicoltura di Cherasco, darà l’opportunità agli imprenditori che vogliano intraprendere questo business, di ottenere utili informazioni e un indispensabile contatto per iniziare a comprendere le problematiche di questa tipologia di allevamento alternativo”.
Il convegno si terrà presso il complesso monumentale della Badia. Apriranno i lavori Giuseppe Ragusa, Sindaco di Chiusa Sclafani, Piero Altamore, esperto di sviluppo rurale e lo storico Giuseppe Marchese. Interverranno, tra gli altri, Giovanni Avagnina, fondatore e direttore dell’Istituto internazionale di Elicicoltura di Cherasco (CN) ed Ettore Pottino, Presidente di Confagricoltura Sicilia. Chiuderà il convegno Nicola Perricone.