Bando biologico, il M5S: “Subito un acconto per l’annata agraria di riferimento e maggiore dialogo con Agea”
“Si possono fare campagne elettorali promettendo miliardi di euro dall’Europa e indire decine di bandi regionali per la realizzazione di opere pubbliche ma se non si rendono veloci i pagamenti le aziende continueranno non solo ad avere problemi di liquidità ma addirittura ad indebitarsi convinti di avere un credito che non esigeranno mai ed anzi andranno al fallimento, come sta accadendo alle aziende del settore biologico. Musumeci affronti con urgenza la questione”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri, prima firmataria di una interpellanza urgente nella quale chiede al governo regionale di accelerare il pagamento del PSR per il settore biologico e delle misure agro-ambientali in agricoltura.
“L’adesione al regime biologico – spiega Valentina Palmeri – comporta già alle aziende una serie di difficoltà e adempimenti che gravano sui loro bilanci. Ebbene, le quasi 5000 mila aziende che hanno aderito ai bandi PSR sono in fallimento perchè hanno fatto affidamento su aiuti economici che sulla carta gli spettavano ma che in realtà non sono mai arrivati. L’adesione al bando del biologico del PSR ha infatti comportato per queste aziende ulteriori costi di notifica, autorizzativi e di consulenza tecnica. Le aziende che hanno quindi avuto la sfortuna di incappare in questo bando dal 2015, si sono impantanate per l’inesistente dialogo tra l’Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana e l’AGEA. Per queste ragioni – conclude Palmeri – chiedo al governo regionale di provvedere a liquidare alle aziende anche un primo congruo acconto da versare entro l’annata agraria di riferimento e alla competente commissione legislativa, di trattare urgentemente l’argomento per risolvere definitivamente l’annosa difficoltà di dialogo e di gestione delle erogazioni in agricoltura con l’organismo pagatore Agea”.