Coronavirus, l’agricoltura tra le attività riconosciute come servizi essenziali e la questione degli hobby

Tra le attività che vengono riconosciute essenziali contenute nell’allegato al Dpcm, approvato nel tardo pomeriggio di domenica 22 marzo, con i relativi codici Ateco, il provvedimento si è reso necessario per aggiornare l’elenco delle attività considerate essenziali, giustamente, 1 troviamo le “Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali”.

Nell’elenco che segue sono indicate le attività essenziali produttive con i rispettivi numeri Ateco (inseriti tra parentesi): (1) Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali; (3) Pesca e acquacoltura; (5) Estrazione di carbone; (6) Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale; (9, 1) Attività dei servizi di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale; (10) Industrie alimentari; (11) Industria delle bevande; (13.96.20) Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali; (13, 94) Fabbricazione di spago, corde, funi e reti; (13,95) Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento); (14.12.00) Confezioni di camici, divise e altri indumenti da lavoro; (16.24.20) fabbricazione di imballaggi in legno; (17) Fabbricazione di carta; (18) Stampa e riproduzione di supporti registrati; (19)Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio; (20) Fabbricazione di pro.dotti chimici; (21) Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici; (22, 1) Fabbricazione di articoli in gomma; (22, 2) Fabbricazione di articoli in materie plastiche; (23.19.10) Fabbricazione di vetrerie per laboratori, per uso igienico, per farmacia; (26,6) Fabbricazione di apparecchi per irradiazione, apparecchiature elettromedicali ed elettroterapeutiche; (27,1) Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e di apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità; (28,3) fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura; (28,93) Fabbricazione di macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti e accessori); (28.95.00) Fabbricazione di macchine per l’industria della carta e del cartone (incluse parti e accessori); (28,96) Fabbricazione di macchine per l’industria delle materie plastiche e della gomma (incluse parti e accessori); (32,50) Fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche; (32.99.1) Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza; (32.99.4) Fabbricazione di casse funebri; (33) Riparazione e manutenzione installazione di macchine e apparecchiature.

È importante notare che al punto A dell’articolo 1 della bozza di Dpcm, si legge: «Resta fermo, per le attività commerciali, quanto disposto dal dpcm 11 marzo 2020 e dall’ordinanza del ministro della Salute del 20 marzo 2020». L’elenco è abbastanza chiaro ed esaustivo. Si ritiene, che vadano escluse le attività hobbistiche, compresa quella agricola, svolta da imprenditori non iscritti nel registro delle imprese o che non traggono alcun reddito dal settore primario. Inoltre, si ritiene che possa essere solamente giustificata l’accudimento degli animali presenti nel proprio podere. Naturalmente è d’obbligo, in questo caso, fornirsi di autocertificazione prevista dalla legge.

Si ricorda che il governo ha inasprito le sanzioni per chi non rispetta le norme. E ricordatevi che: “Se tutti rispettano le regole consentono all’intera comunità nazionale di uscire quanto prima da questa fase di emergenza”.