Cambiale agraria e della pesca, si possono presentare nuove domande
ISMEA comunica che dalle ore 12.00 di ieri è aperto il portale per l’invio delle nuove domande per la Cambiale agraria e della pesca a 10 anni, denominata CAP10. L’Istituto mette a disposizione 20 milioni di euro aggiuntivi per assicurare liquidità alle imprese agricole e della pesca colpite dalla crisi connessa all’emergenza epidemiologica da COVID -19. La misura, autorizzata dalla Commissione europea, prevede l’erogazione di prestiti cambiari per un importo massimo di 30 mila euro, con inizio del rimborso dopo 36 mesi dalla data di erogazione e con durata fino a 10 anni.
Le domande per la cambiale agraria saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria.
Possono accedere al prestito cambiario a tasso zero le imprese agricole e della pesca che abbiano subito un grave pregiudizio alla liquidità aziendale a causa dell’epidemia COVID-19, in particolare quelle colpite dalla crisi per la elevata deperibilità del prodotto e la chiusura dei normali canali commerciali.
Il prestito è riservato:
- – alle PMI agricole, così come definite dall’Allegato I del Regolamento (UE) n.702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 e che alla data del 31 dicembre 2019 non si trovavano già in difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.
- alle PMI della pesca, così come definite dall’Allegato I del Regolamento (UE) n. 1388/2014 della Commissione del 16 dicembre 2014 e che alla data del 31 dicembre 2019 non si trovavano già in difficoltà ai sensi del medesimo Regolamento (UE) n. 1388/2014.
Al momento della domanda di accesso al prestito, la PMI deve risultare regolarmente iscritta al Registro delle Imprese con la qualifica di “impresa agricola” ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228 ovvero di “impresa ittica” ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4.
Il prestito è diretto ad assicurare liquidità per tutti i processi inerenti il ciclo produttivo. Il valore nominale del Finanziamento non può superare il 50 per cento dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario, come risultante dalla ultima dichiarazione fiscale presentata alla data di domanda del prestito, e non può comunquesuperare l’importo di 30 mila euro. Il tasso di interesse è pari a zero per tutta la durata del Finanziamento.La durata del prestito è di cinque anni, con due anni di preammortamento e con opzione di allungamento a dieci anni complessivi