Economia e Lavoro

Decreto Sostegni, 450 milioni per l’agricoltura: ecco cosa prevede

Ulteriori 300 milioni di euro per garantire a gennaio l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale e appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. £ poi altri 150 milioni di euro per il sostegno delle filiere agricole, della pesca e di acquacoltura. E’ quello che è previsto per il settore primario nel Decreto Sostegni, varato ieri dal governo Draghi.

“Prendiamo atto favorevolmente della dotazione aggiuntiva per il settore primario, che accoglie il nostro appello dei giorni scorsi, in cui chiedevamo uno sforzo ulteriore del Governo per fare fronte all’impatto economico delle nuove misure restrittive necessarie per affrontare la pandemia”. E’ il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. “Da quanto si apprende, per il settore primario si tratta, in particolare, di misure che prevedono un nuovo esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle aziende agricole, e del rifinanziamento Fondo del Mipaaf per le filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, istituito dalla Legge di Bilancio, ma ancora in attesa del decreto attuativo”. Confagricoltura “commenta inoltre positivamente l’accelerazione che il premier Draghi intende dare all’erogazione dei sostegni, superando l’impasse burocratico che ha rallentato il meccanismo di elargizione dei ristori, lasciando alcune filiere ancora senza gli aiuti deliberati dai precedenti provvedimenti legislativi”. Giansanti sottolinea che l’organizzazione seguirà “con attenzione il dibattito per apportare, laddove possibile, ulteriori miglioramenti al testo licenziato ieri sera dal Consiglio dei Ministri e che dovrà ora passare al vaglio del Parlamento per la conversione in legge”.

Per il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, è stato importante aver “ottenuto il taglio del costo del lavoro con l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali in agricoltura importante per sostenere le imprese agricole duramente colpite a cascata dalle chiusure della ristorazione”.

“Integrato poi di 150 milioni di euro – continua Prandini – il Fondo del Ministero delle Politiche Agricole finalizzato al sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Si tratta di misure necessarie di fronte agli effetti della chiusura delle attività di ristorazione che – conclude Prandini – si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco”.