Zootecnia e pesca, via libera a ristori per 114 milioni di euro

È stata raggiunta l’intesa, in Conferenza Stato-Regioni, su una serie di decreti di competenza del MiPAAF e sottoscritti dal Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, particolarmente attesi dal settore agroalimentare, riguardanti il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, l’OCM vino per la promozione istituzionale della filiera vitivinicola all’estero, cui si aggiungono provvedimenti per il settore forestale e semplificazioni per il settore del latte bovino e ovi-caprino.

Al settore zootecnico vengono destinati 94 milioni di euro, con particolare riferimento ai comparti maggiormente danneggiati, in modo da garantire sostegno e tutela reale al reddito delle imprese. 20 milioni di euro vengono concessi agli operatori dei settori pesca e acquacoltura in forma di sovvenzioni dirette.

Nell’ambito dell’OCM Vino, tenendo conto dei cambiamenti generati dalla pandemia tuttora in corso, viene approvata la flessibilità nella presentazione dei programmi di promozione nei Paesi terzi al 15 settembre, in modo da poter rimodulare la promozione.

Per quanto riguarda il Testo unico in materia di foreste e filiere forestali, di concerto con i Ministeri della Cultura e della Transizione ecologica, vengono definiti i criteri per il riconoscimento dello stato di abbandono delle attività agropastorali al fine di favorire il ripristino delle attività agricole e pastorali preesistenti, promuovendo al contempo la conservazione della biodiversità e la qualità del paesaggio.

Infine, per quanto riguarda il settore del latte bovino e ovi-caprino, per assicurare una maggiore trasparenza dei dati del comparto, vengono definiti gli adempimenti degli acquirenti di latte e delle aziende produttrici di alimenti lattiero-caseari e gli obblighi di registrazione telematica mensile nella banca dati del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), delle quantità di latte crudo e dei prodotti lattiero caseari semilavorati.

“La Conferenza Stato-Regioni ha sancito l’intesa sui due decreti attuativi che assegnano le risorse previste dall’ultima Legge di Bilancio come ristori alle filiere zootecniche, della pesca e dell’acquacoltura. Si tratta di 114 milioni di euro che vengono così assegnati ai comparti che maggiormente hanno patito le conseguenze economiche causate dalle restrizioni legate alla pandemia Covid-19”. A dichiararlo è la deputata Maria Marzana, esponente M5S in commissione Agricoltura.
“Al settore della pesca sono assegnati 15 milioni di euro – aggiunge – Il contributo alle imprese armatrici è riconosciuto in funzione della stazza delle imbarcazioni. All’acquacoltura vanno 3,5 milioni: da un minimo di 5.000 euro per le microimprese a cui è assegnato l’85% delle risorse ad un massimo di 20.000 euro (5% del totale). Infine, 1,5 milioni di euro, suddivisi tra le varie regioni in base al numero di imprese operanti, sono dedicati alla pesca in acque interne.
“Alle filiere zootecniche sono assegnati, invece, 94 milioni di euro di cui 7,4 per nuove domande – continua Marzana – 17 milioni al suinicolo, 2 milioni per il cunicolo, 43 milioni per la carne bovina suddivisi per tre classificazioni, 7,7 milioni per l’ovicaprino, 0,3 per la filiera caprina e 24 milioni di euro per l’allevamento delle vacche da latte”.