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Il Distretto Laniero Siciliano diventa realtà: valorizzare la lana per dare più ricavi agli allevatori

Diventa operativo il Distretto Produttivo Laniero Siciliano. Si è infatti concluso l’iter di riconoscimento da parte della Regione Siciliana con la firma del relativo decreto dall’Assessore Regionale alle Attività Produttive on. Mimmo Turano.

Il Distretto produttivo Laniero Siciliano, con sede a Cammarata (AG) nel cuore dei Monti Sicani, nasce con la volontà di dare supporto alle aziende del comparto zootecnico che operano nell’allevamento degli ovini. La Sicilia, con poco più di 700.000 capi, è la seconda regione d’Italia per numero di capi allevati, di conseguenza a seguito di tosatura produce grandissime quantità di lana. Ad oggi alla redditività delle imprese del comparto contribuisce la commercializzazione del latte e derivati e la commercializzazione della carne; gli alti costi delle materie prime e i bassi prezzi di vendite dei prodotti comprime le aziende in una forbice sempre più stretta. A questo scenario si aggiunge, spesso sottovalutandolo, il costo di gestione della lana, che in risposta alla necessità fisiologica per il benessere dei soggetti allevati, incide negativamente sulla profittabilità del business delle aziende che allevano capi ovini.

Il progetto del Distretto Laniero Siciliano, promosso dalla Rete ovinicoltori siciliani e dalla start up innovativa Date srl, ha riscosso sin da subito tra gli operatori del settore, grande entusiasmo e partecipazione; un progetto lungimirante che mira a valorizzare la lana non solo in ambito tessile ma trasversalmente anche in tutti gli altri settori produttivi che ne consentiranno l’utilizzo, con possibile interessante ritorno economico siciliano e nazionale, come dimostra la partecipazione di soggetti imprenditoriali leader a livello nazionale ed europeo.

Il Distretto è pronto a trasformare questa importante materia prima da costo aziendale a ricavo ed è proprio questo cambio di prospettiva che pone i partner del Distretto Laniero Siciliano pronti a cogliere le opportunità che la transizione ecologica e l’economia circolare offriranno. Per il legale rappresentante del Distretto produttivo Laniero Siciliano Sebastiano Tosto “Si tratta di una importante scommessa che consentirà di dare nuova vita ad un prodotto che per troppi anni ha costituito un peso per gli allevatori di ovini, siamo solo all’inizio ma la qualità del progetto presentato e delle imprese partner ci fa ben sperare. Consentitemi anche di ringraziare il team di tecnici, per il loro prezioso contribuito alla redazione del progetto, le imprese partecipanti, i docenti universitari, le amministrazioni comunali, l’amministrazione ed il Governo Regionale che ci hanno permesso di mettere in campo questo importantissimo strumento per la soluzione di questo problema che affligge il mondo zootecnico regionale”.