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Pnrr agricoltura, question time del ministro Lollobrigida

“Ringrazio l’interrogante per le questioni che mi ha sottoposto, poiché mi dà la possibilità di esprimere il mio convincimento sulla necessità di intervenire sulle misure previste dal PNRR in relazione agli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica del settore agricolo. L’obiettivo è aumentare la quota di produzione energetica da parte degli operatori del settore agricolo, in primo luogo estendendo la platea dei beneficiari della misura, ad esempio prevedendo tra questi anche gli Istituti agrari, attualmente esclusi. Occorre, poi, affrontare il tema dei limiti imposti dalla normativa europea sugli aiuti di Stato in agricoltura in relazione al dimensionamento degli impianti, che attualmente non può superare il fabbisogno energetico aziendale (cd. vincolo di autoconsumo), nonché intervenire sulle difficoltà di accesso al credito, coinvolgendo soggetti di garanzia pubblica (Ismea o Medio Credito Centrale). Gli interventi che abbiamo in programma potrebbero consentire di raggiungere percentuali di adesione superiori a quelle già registrate dal GSE in relazione al primo bando (chiuso il 27 ottobre) ponendo il nostro Paese in una posizione di assoluto rilievo sul fronte dell’efficientamento energetico. V’è poi, come da Lei ricordato, un problema di governance: e numerose sono le misure destinate alle aziende e agli attori del comparto agricolo, ma le competenze sono ripartite tra diversi Ministeri.  Per garantire un’efficace e pronta attuazione delle misure del PNRR è necessario procedere in stretta e proficua collaborazione con i vari Ministeri. Il Comitato tecnico consultivo per i biocarburanti di cui all’articolo 39, comma 11, del decreto legislativo n. 199 del 2021, che dà attuazione alla Direttiva (UE) 2018/2001 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, potrebbe costituire l’idonea sede di coordinamento tra i vari Ministeri al fine di definire le sinergie per l’attuazione delle misure di competenza dei dicasteri. Detto Comitato è, infatti, costituito da rappresentanti del Ministero dell’economia, del Ministero delle imprese e del made in Italy, del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, e svolge, tra le sue funzioni, anche quella di raccogliere le istanze provenienti dai vari soggetti interessati alle filiere, al fine di meglio rispondere alle varie esigenze del mondo produttivo, anche agricolo. È, inoltre, opportuno che al confronto tecnico possano prendere parte anche le Associazioni di rappresentanza del mondo agricolo ed energetico e, per questo, sarà mia cura promuovere una cabina di regia tra le Amministrazioni impegnate nell’attuazione del PNRR, e le associazioni rappresentative. Per concludere, sarà mia cura un contributo interfacciarmi sin da subito con il MASE e gli altri Ministeri coinvolti al fine di farmi portavoce delle istanze del mondo agricolo e agroindustria che sono di mia competenza”.