Approvvigionamento idrico, la Regione Sicilia fa sul serio

È stato pubblicato dall’Ufficio per il contrasto del dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, il bando per il ripristino e l’adeguamento funzionale del corso d’acqua, a valle del torrente Monaci. L’opera consente la piena funzionalità del canale Cavazzini, infrastruttura irrigua nella Piana di Catania.

«Con quest’opera, che riveste un’importanza strategica per l’economia agricola del comprensorio – commenta il governatore – diamo avvio al recupero e alla riqualificazione di un’intera area, assicurando un approvvigionamento idrico indispensabile per il comparto primario. È un programma che riproporremo anche in altri territori in virtù di un’attenta e rigorosa pianificazione, nella consapevolezza della qualità dei nostri prodotti agricoli e della necessità di difendere il lavoro e la professionalità di migliaia di lavoratori».

L’appalto può contare su risorse nazionali pari a 9,4 milioni di euro previsti dal programma “Casa Italia” e la gara ha una scadenza fissata al prossimo 7 settembre. La progettazione esecutiva è curata dal Consorzio di bonifica di Catania.

L’intervento sul canale Cavazzini è stato di recente inserito nel nuovo piano irriguo nazionale a conferma della sua importanza strategica quale opera di interesse del patrimonio idrico nazionale e comprende schemi irrigui appartenenti sia alla Piana di Catania sia a quella di Lentini per oltre 21 mila ettari. Il progetto mira a tutelare e a potenziare le infrastrutture che versano in uno stato di diffuso deterioramento alimentato dagli eventi meteorici eccezionali verificatisi a partire dall’autunno del 2018.

A quest’opera si aggiunge il via dei lavori riguardanti le opere idrauliche che dovranno essere effettuate presso il fiume Delia nel territorio di Castelvetrano, nel Trapanese, finalizzate alla messa in sicurezza del corso d’acqua. L’importo netto ammonta a 729.192 euro, oltre a 234.583 come somme a disposizione, per un totale complessivo di 963.776 euro.

I lavori, che da contratto avranno la durata di un anno, daranno un notevole impulso all’innalzamento della capacità d’invaso della diga Trinità, che sbarra il fiume Delia, consentendo, pertanto, di accumulare una maggiore quantità d’acqua che andrà a beneficio degli agricoltori dei vigneti castelvetranesi.

Pochi giorni fa sono stati firmati i contratti per la realizzazione degli interventi che consentiranno di completare la grande diga Pietrarossa, nel Catanese. Inoltre, l’amministrazione regionale lavora in stretto raccordo con la cabina di regia nazionale per individuare nuovi, ulteriori interventi e abbiamo inviato al commissario nazionale per l’emergenza idrica l’elenco delle opere da finanziare in Sicilia.

Dopo anni di disinteresse e di abbandono la Regione incomincia ad attenzionare le opere idrauliche strategiche per la nostra isola. I mutamenti climatici stanno condizionando la produzione agricola siciliana e non solo, e l’acqua costituisce l’elemento fondamentale per continuare a produrre prodotti di eccellenza e di qualità.