Lollobrigida, ricerca e innovazione sono la sfida per allevamento sostenibile
“La ricerca e l’innovazione sono la sfida per l’agricoltura e per un allevamento sostenibile, in cui la qualità del prodotto e il benessere animale sono gli elementi che danno il valore aggiunto”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, partecipando all’inaugurazione della nuova sala di mungitura a giostra dell’azienda Maccarese S.p.A, insieme ad Orazio Schillaci Ministro della Salute, Maurizio Martina Vicedirettore generale Fao, Mons. Rino Fisichella, Paolo De Castro eurodeputato e membro della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Stefano Ciafani Presidente Legambiente, Ettore Prandini Presidente Coldiretti, per la Regione Lazio il governatore Francesco Rocca e l’assessore Giancarlo Righini, il sindaco di Fiumicino Mario Baccini e il presidente e l’Ad della società, Andrea Benetton e Claudio Destro.
“La sicurezza alimentare è l’obiettivo di tutti, ma c’è chi vuole raggiungerla dando ‘cibo a tutti’, e chi dando ‘buon cibo a tutti’. Noi pensiamo che sia incivile immaginare un pianeta nel quale i ricchi possano continuare a mangiar bene e i poveri siano costretti a mangiare alimenti innaturali, prodotti in laboratorio, di basso profilo qualitativo e nutrizionale. Questo non è il modello che l’Italia intende perseguire”, ha sottolineato il ministro nel corso del suo intervento.
“La sovranità alimentare, non significa chiusura ma sviluppare la libertà dei produttori e di chi consuma di scegliere che cosa produrre, come produrlo e che cosa mangiare”, ha continuato il ministro Lollobrigida. “In questi mesi abbiamo lavorato sul PNRR per l’aumento delle risorse in tecnologia e in particolare sulla zootecnia. Nella finanziaria dello scorso anno abbiamo inserito 225 milioni per innovare la nostra agricoltura, renderla sempre più competitiva e in grado di produrre di più, con un minor consumo del suolo e di energia, e con un’attenzione sempre maggiore al benessere animale. Abbiamo infine creato il fondo per la Sovranità alimentare che permetterà di aiutare le filiere deboli in un momento contingente della storia come quello che stiamo vivendo”.
“La nostra è una Nazione che ha una storia e che ancora oggi viene associata all’elemento della qualità, che è il nostro modello e la sostenibilità ambientale, che sta sullo stesso piano di quella produttiva, è l’elemento che mette in condizione di perseguirlo”, ha concluso il ministro.
Fonte: Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.