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Stop alla legge sui fitofarmaci: la voce dei Dottori Agronomi e Forestali

di GIUSEPPE LIBERTO – L’annuncio del ritiro della proposta legislativa sulla riduzione dell’uso dei fitofarmaci ha scatenato reazioni contrastanti, con il Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali (CONAF) che esprime preoccupazione per la mancanza di una figura specialistica responsabile nella gestione di tali sostanze.

Secondo i dottori agronomi e forestali, è condivisibile il ritiro della proposta solo a condizione che venga garantita la presenza di una figura specializzata con una formazione universitaria adeguata per autorizzare l’uso di fitofarmaci. Questo punto di vista si basa sulla necessità di garantire una gestione responsabile e competente di tali prodotti chimici, riconosciuti come essenziali per la cura delle colture.

Il presidente del CONAF, Mauro Uniformi, ha sottolineato che la protesta nel mondo agricolo europeo è comprensibile. Gli agricoltori devono rispettare vincoli sull’uso di prodotti chimici di sintesi, affrontando i relativi costi, mentre contemporaneamente devono competere con chi produce alimenti senza dover rispettare gli stessi limiti. La preoccupazione principale è che la decisione della Commissione europea potrebbe portare alla mancanza di uno specialista che autorizzi l’uso di fitofarmaci, che vengono equiparati a farmaci per le piante.

Uniformi afferma: “Se per curare l’uomo si pretende l’intervento del medico e per curare un animale ci si avvale del veterinario, dobbiamo pretendere uno specialista anche per prescrivere farmaci necessari alle piante.”

La richiesta di una figura specialistica per la gestione dei fitofarmaci è motivata dalla consapevolezza della complessità e della delicatezza delle questioni legate all’agricoltura e alla sicurezza alimentare. Gli agronomi e forestali ritengono che la presenza di esperti possa garantire un utilizzo responsabile dei fitofarmaci, salvaguardando contemporaneamente la salute delle colture e l’ambiente.

In conclusione, la discussione sulla regolamentazione dell’uso dei fitofarmaci continua, con il CONAF che sottolinea l’importanza di un approccio oculato che tenga conto della necessità di una supervisione specializzata per assicurare la sostenibilità e la sicurezza nell’agricoltura.