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Lavoro, Fai Cisl su Ddl consorzi di bonifica: “Non diventi terreno di vagheggiamenti politici, servono concretezza e risposte chiare. Le risorse economiche ci sono, si vada avanti attraverso il confronto con le parti sociali”

“Registriamo un clima poco sereno rispetto al disegno di legge sui Consorzi di bonifica, attualmente all’esame della Commissione Bilancio dell’Ars. Temiamo che una norma così importante possa rimanere invischiata in vagheggiamenti politici, anche influenzati dalla prossima campagna elettorale per le consultazioni europee. Confidiamo che tutti i parlamentari siciliani, di maggioranza e soprattutto di opposizione, agiscano con senso di responsabilità e con lungimiranza rispetto a questo tema che riguarda tanti lavoratori e che oggi più che mai, alla luce dei cambiamenti climatici, è fondamentale per i settori agricolo e agroalimentare siciliano”. A dirlo, il segretario generale della Fai Cisl Sicilia, Adolfo Scotti, che aggiunge: “Con l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, è stato avviato un percorso sul Ddl sui Consorzi di bonifica, le risorse dedicate sono previste, la copertura finanziaria c’è, per cui l’iter di esame della commissione,  può procedere speditamente, così come è avvenuta per la commissione attività produttive. Il Governo Schifani ha voluto fortemente questa riforma, non si comprende perché alcuni parlamentari continuino ad ostacolare questo percorso in maniera incomprensibile. Siamo certi che si poteva fare meglio, questa riforma sarà certamente oggetto di integrazioni durante il dibattito in aula, ma non possiamo accettare questo rallentamento strumentale”.

“Anche a qualche organizzazione sindacale – prosegue Scotti – chiediamo di non perdere l’obiettivo primario di giungere a una riforma. Non si continui ad anteporre una difesa di ex dirigenti, rispetto a quello che è  il vero mandato sindacale. Occorre che si faccia presto per dotare la Sicilia di questo strumento normativo, non si possono attendere i tempi della politica, né il processo parlamentare può essere rallentato dalle dinamiche politiche, anche in vista delle prossime elezioni europee”.