Olio

Olivicoltura: il futuro delle produzioni certificate DOP e IGP della Sicilia: innovazione e incremento dei consumi

di CONCETTA MAVARO – Sabato 18 maggio 2024, presso l’Azienda Agricola Etna Koru di Belpasso (CT), si è svolta l’assemblea annuale dei soci dell’APO Catania, un evento che ha visto una grande partecipazione e un notevole coinvolgimento dei soci. L’incontro è stato un’importante occasione di confronto tra tecnici, esponenti del mondo della ricerca, aziende agricole, organizzazioni sindacali, professionisti del settore e addetti ai lavori. Il focus della giornata è stato il futuro della filiera olivicola siciliana, che necessita di innovazioni e investimenti per tornare ad essere competitiva, puntando sulla biodiversità locale.

Giosuè Catania, Presidente APO Catania e del Consorzio di tutela olio DOP Monte Etna, ha aperto l’assemblea con un intervento appassionato sull’importanza della qualità e della certificazione per il rilancio del settore. Alberto Grimelli, Direttore della Rivista Teatro Naturale, ha moderato l’incontro, sottolineando il ruolo fondamentale della comunicazione e della divulgazione scientifica per il settore olivicolo.

Durante la giornata, vari esperti hanno preso la parola per discutere diversi aspetti cruciali della filiera:

  • Francesco Marino, segretario regionale di Città dell’Olio, ha illustrato le attività dell’associazione e le iniziative volte a promuovere l’olio siciliano nel contesto nazionale ed internazionale.
  • Gaetano Aprile, Agronomo e Direttore dell’Istituto Regionale della Vite e dell’Olio, ha presentato lo stato dell’arte e le prospettive del disciplinare di produzione IGP Sicilia, evidenziando le opportunità e le sfide per i produttori.
  • Enrico Catania, Agronomo e Vice Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Catania, ha discusso il ruolo delle professioni tecniche a sostegno delle aziende e dei prodotti certificati, sottolineando l’importanza di una formazione continua e specializzata.
  • Graziano Scardino, Presidente Regionale della CIA Sicilia, ha enfatizzato il valore della sostenibilità, dell’identità territoriale e del mercato per i prodotti IGP e DOP, proponendo strategie per migliorare la competitività del settore.
  • Mario D’Amico, Direttore del Dipartimento Agricoltura Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell’Università di Catania, ha parlato di ricerca e innovazione, offrendo una visione sul futuro delle tecnologie applicate all’olivicoltura.
  • Mario Liberto, Direttore di Sicilia Agricoltura, ha chiuso la serie di interventi con una riflessione sull’oleoturismo in Sicilia, sottolineando le potenzialità di questo segmento per valorizzare ulteriormente il patrimonio olivicolo della regione.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutti i partecipanti e all’azienda agrituristica/oleoturistica AgriKoru per la calorosa ospitalità.

L’assemblea ha confermato l’importanza di un approccio integrato e collaborativo per il futuro delle produzioni certificate DOP e IGP della Sicilia, puntando su qualità, innovazione e sostenibilità per incrementare i consumi e valorizzare l’identità territoriale dell’isola.