Fare rete funziona sempre. Viaggio tra le eccellenze enogastronomiche delle Terre Sicane
“Fare rete” nel mondo rurale è diventata una buona pratica e una strategia di successo. L’importanza della collaborazione tra produttori locali, ristoranti, agriturismi, enti locali, e associazioni per valorizzare e promuovere il territorio è diventata decisiva.
La sinergia, che è anche il preambolo del sistema territoriale, mira ad aumentare la visibilità territoriale, attraverso eventi, fiere e iniziative congiunte, puntando a diventare una destinazione gastronomica sempre più conosciuta. La rete garantisce la qualità, poiché promuove la produzione di prodotti genuini e di alta caratterizzazione, rispettando le tradizioni locali. Inoltre, offre, un’esperienza completa, poiché i visitatori possono scoprire non solo i prodotti tipici, ma anche i luoghi di produzione, i paesaggi e la cultura del territorio, insomma, riscopriamo così il turismo esperenziale.
Un esempio di come “fare rete” possa portare a grandi risultati è l’iniziativa dell’ATS Belìce, una rete composta da tre straordinarie aziende agricole delle Terre Sicane: l’Azienda Agricola di Salvatore Ricca, specializzata nella produzione di miele, l’Azienda Agricola “Contadino di Galluzzo” di Salvatore Rinaldo, che produce olio e birra artigianale, e i fratelli Andrea e Alessia Pasini, produttori lattiero-caseari. Queste aziende, accomunate dall’amore per la terra e dalle loro storie uniche, hanno unito le forze per promuovere i loro prodotti autentici attraverso il progetto “Produttori in rete… un viaggio tra le genuinità”.
Coordinato da Domenico Cacioppo della Regione Siciliana, questo progetto è finanziato dalla Regione Siciliana tramite la sottomisura 16.4 del PSR Sicilia 2014-2022. Il suo obiettivo principale è far conoscere i prodotti dell’ATS Belìce, offrendo un viaggio tra sapori intensi e autentici, che raccontano la storia e la ricchezza di un territorio straordinario. L’iniziativa ha avuto anche la presenza dei uno dei massimi esperti mondiali di turismo rurale Fausto Faggioli, con la sua esperienza e conoscenza, ha dettato le scelte e le tecniche per il futuro dell’ATS Belìce. Presente anche Roberto Piazza, un grande esperto del mercato agroalimentare bolognese, che ha partecipato all’incontro, portando il suo prezioso contributo e sottolineando l’importanza del fare rete per valorizzare le eccellenze locali.
Attraverso progetti come questo, le comunità rurali hanno l’opportunità di costruire un futuro più sostenibile e prospero, preservando al contempo il loro prezioso patrimonio culturale e naturale.