ComeUnaMarea Onlus APS, Seminario “Funghi, tartufi, erbe edibili e grani autoctoni in Sicilia” a Palermo
L’aula magna “Pietro Ballatore”, dell’ UNIPA – Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali, nell’ambito della manifestazione internazionale “Cerealia Festival”, evento organizzato da ComeUnaMarea Onlus APS, ha visto una partecipazione straordinaria di studenti universitari, attratti dall’interesse per il cibo e per la biodiversità. I lavori sono stati introdotti da Concetta Bruno, presidente di ComeUnaMarea Onlus APS, la quale, ha aperto il seminario porgendo i saluti istituzionali e ringraziando l’Università degli Studi di Palermo per la rinnovata collaborazione nell’organizzazione del festival. Nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del Festival “Cerealia”, manifestazione con carattere internazionale e diffusione nazionale, nel diffondere la conoscenza e la coscienza dell’importanza della terra, delle culture autoctone e dei legami tra territorio di produzione e tavola dei consumatori.
Il Presidente ha poi evidenziato come la collaborazione tra università, istituzioni e professionisti del settore possa contribuire a una maggiore valorizzazione della biodiversità e delle tradizioni culinarie locali, ponendo l’accento su un futuro più sostenibile e consapevole.
Sono seguiti gli interventi dei professori: Pietro Columba, ordinario di Agricoltura presso UNIPA SAAF, che ha portato i saluti del Direttore del dipartimento, approfondendo l’importanza delle scelte consapevoli da parte dei consumatori. Ha parlato dei grani antichi e della loro rilevanza per un’agricoltura che promuove la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti; il professor Rosario Schicchi, Direttore dell’Orto Botanico di Palermo, specialista della biodiversità italiana, ha esposto le potenzialità delle erbe fitoalimurgiche siciliane. Ha illustrato come queste erbe possano giocare un ruolo fondamentale nell’ambito alimentare e turistico, contribuendo a un recupero di una cucina più naturale e autentica. Il micologo Giuseppe Papia Destrina, funzionario del Dipartimento agricoltura della Regione siciliana, ha trattato il tema dei tartufi siciliani, presentando le diverse specie presenti sul territorio. Ha inoltre discusso della legge regionale n. 35/2020, che regola la raccolta di questi preziosi funghi. Il professor Giuseppe Venturella ha parlato dell’importanza della biodiversità, immergendo la platea nel mondo affascinante dei funghi. Ha sottolineato non solo l’aspetto gastronomico, ma anche le applicazioni in cosmesi e medicina, evidenziando il potenziale dei funghi anche in altri settori. Rosalba D’Amico, tecnico erborista, ha presentato l’utilizzo delle piante per scopi cosmetici e salutistici, esplorando le loro applicazioni e benefici. Infine, Mario Puccio, chef e presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo, ha condiviso la sua esperienza sul lavoro dei ristoratori nel valorizzare i prodotti naturali e di eccellenza, sottolineando l’importanza di sostenere l’agricoltura locale. L’incontro, moderato dal giornalista e scrittore Mario Liberto, ha rappresentato un’importante opportunità di confronto sulle risorse agroalimentari siciliane. In conclusione, il seminario “Funghi, tartufi, erbe edibili e grani autoctoni in Sicilia” si è rivelato un evento di grande successo, grazie alla partecipazione di esperti di alto livello e all’interesse del pubblico.