Economia e Lavoro

Agricoltura, tavolo tra ministero e regioni. Bellanova: un miliardo di euro per rilanciare il settore

“Dal Cura Italia al Decreto Rilancio garantiamo all’agricoltura e alla filiera alimentare circa 1 miliardo e mezzo di risorse, cui si aggiungono quelle dedicate alle misure orizzontali. Risorse importanti. Adesso, siamo pienamente impegnati nell’attuazione delle misure per sostenere in tutti i modi il settore e fronteggiare le perdite subite dalle nostre filiere”.

E’ la premessa da cui ha preso le mosse la Ministra Teresa Bellanova aprendo oggi il Tavolo con le Regioni per un aggiornamento sullo stato dell’arte alla luce dei due Decreti Cura Italia e Rilancio, quest’ultimo attualmente all’attenzione del Parlamento, e una indicazione sulle priorità dell’azione Ministeriale: filiere in crisi, liquidità alle imprese, emergenze alimentari, agriturismi.

“La necessità del distanziamento sociale nel settore turistico ricettivo e nell’Horeca”, ha voluto infatti sottolineare Bellanova, “produrranno effetti negativi ancora per un tempo che non possiamo stimare. È necessario quindi utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per aiutare le imprese a superare questa fase. L’intensa produzione normativa e tecnica di questi mesi è stata possibile grazie a un lavoro di squadra che deve proseguire per il bene del settore. L’agricoltura non ha colore politico, ha risposte che dobbiamo dare insieme. Mai come oggi è questo il nostro compito”.
Passando ai singoli punti, Bellanova ha illustrato inizialmente le misure per fronteggiare l’emergenza alimentare, con i 300 milioni di euro complessivamente destinati al Fondo per gli indigenti e i 400 milioni ai comuni per i buoni spesa. “Con Agea”, ha ricordato, “stiamo consegnando 50mila tonnellate di alimenti acquistati con i fondi FEAD e sono state avviate le gare per i nuovi fondi, a partire da quella sui prosciutti Dop. Partiamo dai bisogni indicati dagli enti caritativi e puntiamo su produzioni italiane a rischio spreco alimentare. Quanto ai 250 milioni di euro la rete degli Enti sta elaborando quanto emerge contatto con i territori dove le richieste di aiuto sono cresciute del 40%”.

Quindi il sostegno alle imprese. Ovvero “sostegno alla liquidità con 350 milioni per le garanzie di Ismea, allargamento del Fondo pmi anche alle imprese agricole, anticipi Pac al 70%”.
Quanto al sostegno alle filiere, ricomprese nel Fondo specifico di 500 milioni di euro, “abbiamo un elenco di priorità da condividere con questo Tavolo: florovivaismo, lattiero caseario, zootecnia, vino, olio, ortofrutta e pesca e acquacoltura. Sono i comparti sui quali stiamo approfondendo i dati di perdita anche incrociando quanto in possesso dell’Agenzia dell’Entrate”.

Infine, le azioni per gli agriturismi e l’attivazione, tra gli altri interventi mirati, di una specifica misura in collaborazione con le Regioni, “finalizzata ad assicurare liquidità alle imprese per consentire la continuità delle attività aziendali. L’intervento”, ha spiegato Bellanova, “verrebbe finanziato nell’ambito dei Programmi di Sviluppo Rurale, grazie alla misura straordinaria proposta dalla Commissione europea nella modifica al Regolamento UE n. 1305/2013, in corso di negoziato”.

Nel frattempo, al via una capillare campagna radiofonica che per tre settimane inviterà alle vacanze nelle oltre 23.000 aziende agrituristiche italiane, utilizzando anche il bonus vacanze fino a 500 euro.

“Dare liquidità ai veri agricoltori”. Lo ha chiesto questa mattina l’Assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera, alla Ministra Teresa Bellanova, in occasione della video conferenza fra tutti gli assessori al ramo delle regioni d’Italia, per affrontare la crisi nel settore vitivinicolo causata dalla pandemia da COVID 19.

“Al fine di sostenere e supportare i viticoltori siciliani ho chiesto, tra l’ altro, alla Ministra Bellanova che il Regolamento Comunitario n. 592 del  30/04/2020, volto a introdurre misure straordinarie di intervento per affrontare la crisi nel settore vitivinicolo, causata dalla pandemia da Covid 19 per l’OCM Vino, venga applicato a tutte quante le misure, quindi anche “Ristrutturazione e riconversione del vigneto” e “Investimenti” , con l’elevazione del contributo UE dal 50 al 60% – afferma l’assessore Bandiera – Ed ancora ho chiesto che al più presto, visto che le attendiamo da un mese, ci vengano fornite le istruzioni operative per avviare il bando sulla vendemmia verde, che darà la possibilità ai nostri viticoltori di ottenere un contributo pari a 3.000 euro per ettaro, per quella parte di vigneto che decideranno di destinare alla vendemmia verde, consentendo di ripristinare l’equilibrio tra offerta e domanda sulla filiera vitivinicola per prevenire crisi di mercato”.

Terza questione portata sul banco del Governo centrale: le economie che saranno prodotte in Sicilia su riconversione vigneti, promozione e cantine, nella campagna in corso, dovranno essere utilizzate in Sicilia.

“Non possiamo consentire che queste risorse confluiscano sulla distillazione, che andrebbe a vantaggio, esclusivamente, delle poche Regioni che detengono giacenze maggiori, favorendo così l’industria della distillazione – afferma Bandiera – L’obiettivo per noi sono e restano i viticoltori, per i quali chiediamo nell’immediato l’incremento del contributo UE dal 50 al 60% e la concreta possibilità di effettuare tempestivamente la vendemmia verde”.

Un confronto cordiale e serrato a 360 gradi sull’azione europea a sostegno dell’agricoltura e delle filiere alimentari, italiana ed europee: questo il tema al centro del bilaterale in videoconferenza tra la Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova e l’omologa tedesca Julia Klockner, che dal primo luglio prossimo assumerà la presidenza del Consiglio europeo dell’agricoltura europea.
L’impatto del Covid 19 sul comparto, il quadro finanziario pluriennale, il Green Deal, la Strategia Farm to Fork, la riforma della Pac e l’etichettatura dei prodotti agroalimentari gli argomenti al centro del confronto. Sulla Pac in particolare la Ministra Bellanova ha voluto rimarcare come il nostro Paese “non potrà mai accettare una prosecuzione del meccanismo della convergenza esterna, senza alcuna compensazione in cambio”, e sottolineare l’importanza di adeguate misure economiche misure volte a favorire l’adattamento del settore agricolo ai cambiamenti climatici: “Non vi è nessuna attenzione all’esigenza di rafforzare le misure di gestione del rischio, e al riguardo il settore non può essere lasciato solo”, ha ribadito Bellanova. “Se volgiamo garantire la transizione verde dobbiamo obbligatoriamente anche garantire competitività alle imprese di fronte alla sfida climatica”.

Quanto all’etichettatura, Bellanova ha voluto ancora una volta focalizzare la posizione italiana perché, ha detto, “dichiarare in modo trasparente l’origine delle materie prime degli alimenti è un diritto del consumatore. Né possiamo attendere il quarto trimestre del 2022, termine indicato dalla Commissione, per una legislazione europea in materia.
“È necessario maggiore coraggio e scelte ravvicinate sui prodotti per i quali sono state già condotte sperimentazioni nazionali, come latte, carni trasformate, formaggi, pasta, riso, derivati del pomodoro. Noi siamo per l’etichettatura d’origine e contrari a quella nutrizionale. La proposta italiana di un sistema a batteria è più coerente con la normativa vigente, con gli obiettivi della strategia “farm-to-fork” e meglio corrispondente alla varietà e alla ricchezza delle diete salutari e sostenibili tradizionali, come la Dieta Mediterranea”, ha concluso la Ministra Bellanova.

Rivolgendo infine l’augurio di buon lavoro alla Klockner per il prossimo delicato impegno: “Da parte mia”, ha affermato la Ministra, “garantisco tutto la mia disponibilità a un lavoro comune. Sono sicura che il pragmatismo che ci caratterizza, e che caratterizza l’esperienza delle donne, sarà prezioso anche nella ricerca di soluzioni innovative prezioso per questo settore così strategico”.