Bonus macchine agricole, nel Pnrr risorse per 400 milioni di euro

Bonus macchine agricole: 400 milioni di euro sono le somme destinate dall’Italia finalizzate all’ammodernamento delle macchine agricole. I fondi arriveranno dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Le imprese agro-meccaniche e le micro, piccole e medie imprese agricole potranno beneficiare di contributi fino al 65% o addirittura all’80% dei costi di investimento.

L’assegnazione proviene dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF). Le somme serviranno a finanziare l’ammodernamento delle macchine agricole in Italia. Questo intervento rientra nell’ambito delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mirano a promuovere l’innovazione e la meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare. Il nuovo decreto n. 413219/2023 ha stabilito le modalità per l’emanazione dei bandi regionali al fine di distribuire queste risorse tra le imprese agro-meccaniche, le micro e piccole medie imprese agricole, nonché le relative cooperative e associazioni.

Come funziona il “bonus macchine agricole”?

Possono usufruire del bonus le imprese agro-meccaniche e le micro, piccole e medie imprese agricole, cooperative e associazioni. Naturalmente gli utenti devono soddisfare specifici requisiti, tra cui l’iscrizione presso la CCIAA, la presenza di un Fascicolo Aziendale aggiornato, e la mancanza di condizioni di “imprese in difficoltà” secondo le normative sugli Aiuti di Stato dell’Unione Europea.

Il contributo concesso verrà fornito sotto forma di contributo in conto capitale, coprendo il 65% dei costi di investimento ammissibili. Tuttavia, nel caso di giovani agricoltori, il contributo potrà arrivare all’80% dei costi. Le spese ammissibili riguardano progetti nelle categorie dell’agricoltura di precisione, la sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia, e l’innovazione dei sistemi di irrigazione.

Alle regioni spetta il compito di definire i criteri e le soglie di punteggio, oltre a rispettare scadenze come la pubblicazione dei bandi, l’acquisizione delle domande, la selezione dei progetti ammissibili e l’erogazione dei contributi.

Fonte: Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF)