“Arancia Rossa di Sicilia IGP tra criticità e opportunità”. Aperto il dibattito, queste le sfide del 2024
Sabato 16 dicembre 2023, nella sala convegni della “Tenuta Ambelia”, a Militello Val di Catania, si è svolto il convegno organizzato dal Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP “Criticità e opportunità: Campagna Arancia Rossa di Sicilia IGP”. Si è discusso della campagna di commercializzazione 2023/2024.
All’appuntamento hanno partecipato i vertici siciliani delle organizzazioni dei produttori CIA, Coldiretti e Confagricoltura, Fruitimprese Sicilia, Confcooperative insieme a centinaia di produttori, confezionatori, agronomi, operatori del settore in una sala gremita oltre ogni modo. Presenti anche i componenti del Cda del consorzio Salvatore Scrofani, vice presidente, Pippo Di Silvestro, Paola Rizzo, Maurizio Ialuna e altri. Il convegno, moderato da Pippo Di Silvestro, già presidente CIA Catania ed attuale componente del cda del consorzio di Tutela, è stato aperto dal presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa IGP Gerardo Diana, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino e del direttore del Dipartimento Regionale Agricoltura Dario Cartabellotta.
“Ringrazio l’assessore Sammartino per essere presente qui, oggi, in un momento così difficile per gli agrumicoltori”, ha esordito Gerardo Diana. “Mi piacerebbe poter dire di non sapere che stagione agrumicola avremo davanti a noi, invece purtroppo lo sappiamo già. Il cambiamento climatico ha condizionato tutta l’attività. E’ stata un’annata “folle” con pochissime piogge, tempeste di vento, caldo anomalo. Ci sarà una maggiore percentuale di prodotto con calibro più piccolo rispetto agli anni passati, ma il prodotto nel suo complesso sarà comunque di qualità. Certo, e questo lo chiedo all’assessore Sammartino, nella qualità di esponente importante del partito di maggioranza, sarebbe utile provare a rispolverare la legge sul succo, che prevede una percentuale certa e definita perché quest’ultimo possa essere venduto come prodotto dell’ arancia rossa. Il disegno di legge è sepolto in Parlamento, potrebbe invece valorizzare il nostro prodotto”.
Di fronte ai rischi che vivrà la commercializzazione dell’arancia Rossa IGP, il presidente Diana ha dichiarato di voler avviare un dialogo senza “piagnistei” con l’Assessorato regionale all’Agricoltura. “Stiamo analizzando i problemi legati alla produzione per trovare soluzioni – ha detto Diana – il problema tra i problemi oggi è l’acqua. Il Lago di Lentini è stracolmo, a noi l’acqua serve presto. Chiedo per piacere di iniziare le attività idriche in inverno, prima che inizi la stagione in estate. Dobbiamo trovare la maniera per portare anche l’acqua a monte perchè la prossima sarà un’annata difficile. Chiediamo bandi per pozzi, nuove condotte, accorciando la burocrazia”.
Sull’irrigazione il presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa Igp ha lanciato una proposte per alleggerire le difficoltà dei consorzi di bonifica e quindi migliorare anche il servizio idrico. “Potremmo ragionare insieme su una bad company dove finiranno i debiti del passato ”. Diana ha fatto cenno anche ai “sussurri” che vorrebbero il ritorno dell’Imu sui terreni condotti da Iap e Iac e dell’irpef dal 2025. “Per piacere – ha detto il presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa Igp – lavoriamo su tutti i livelli perchè questo non avvenga”. Argomento finale sono state le fitopatie. “Il greening è una minaccia pericolosissima. Assessore Sammartino, chiediamo aiuto perchè il servizio fitosanitario faccia i controlli e condivida i risultati per capire la situazione esistente. Questo è fondamentale”.
All’intervento del presidente Diana, si sono susseguite le dichiarazioni di Graziano Scardino, presidente della CIA Sicilia, Vito Amantia per la Coldiretti, Rosario Marchese Ragona, presidente di Confagricoltura Sicilia, Sebastiano Cosentino di Fruitimprese Sicilia, Corrado Vigo, agronomo e di Salvo Laudani, presidente di Freshfel Europe, l’associazione europea che rappresenta l’intera filiera ortofrutticola, Salvatore Rapisarda della OP Euroagrumi. Gli interventi si sono concentrati sulle problematiche legate alla questione dell’acqua, della riforma dei Consorzi di bonifica, della necessità di procedere ad una sburocratizzazione e sulla gestione dei bandi vecchi e quelli nuovi dei quali si aspetta la pubblicazione, sull’aumento dei costi di produzione e sui minori consumi di frutta fresca soprattutto nelle famiglie più giovani, sulle problematiche della attuale campagna con prodotto piccolo e fragile.
Tutti gli intervenuti hanno espresso la loro gratitudine al presidente del consorzio di Tutela per l’occasione offerta dalla giornata per un confronto libero, leale e costruttivo. Prima dell’intervento dell’assessore Sammartino, il Dirigente Generale dell’Assessorato Agricoltura Dario Cartabellotta ha voluto precisare alcuni aspetti tecnici dei bandi e del lavoro di snellimento delle procedure che viene svolto in assessorato, nonostante tutte le difficoltà, ha ribadito l’impegno della Regione per evitare che i fondi del PSR a scadenza e del nuovo PSR, del PNRR vengano tutti utilizzati fino all’ultimo euro.
L’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino ha concluso i lavori con un lungo e preciso intervento e con comunicazioni precise.
“Quest’annata sarà supportata e potremo considerarla “di passaggio” grazie agli interventi che il governo regionale ha pensato di mettere in campo per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Mi riferisco al risparmio delle risorse idriche, ma anche al miglioramento delle reti che serviranno sia al Consorzio di Tutela Arancia Rossa Igp che a tutti gli agricoltori siciliani”. La Regione ha previsto interventi per la diga di Lentini. “Il lavoro è enorme – ha ammesso Sammartino – c’è da anni un disservizio sulle centrali elettriche Sigona e Magazzinazzo su cui il governo regionale è intervenuto. Abbiamo finanziato interventi per le pompe di sollevamento e sono sicuro che la prossima stagione irrigua sarà migliore rispetto a quest’ultima”. L’assessore ha ringraziato il presidente Diana e dichiarato la propria disponibilità a dialogare con il Consorzio di Tutela Arancia Rossa Igp tenendo in considerazione una sorta di “tabella di marcia”. “Già formalmente c’è un tavolo tecnico attraverso cui ricevo costantemente le istanze dei consorzi. Da gennaio si lavorerà anche ad un piano agrumicolo che nella nostra regione non si era mai fatto. Lo faremo capendo che l’agrumicoltura è tra i pilastri portanti dell’export di questa regione e sostenendo con giuste risorse le attività di promozione”.