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8 Marzo – Le Donne, pilastro dell’agricoltura italiana: un contributo spesso inosservato

In occasione dell’8 marzo, la ricerca del Crea (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) mette in luce l’importanza cruciale delle donne nel mondo agricolo italiano. Un universo femminile variegato, che spazia dalle imprenditrici agricole alle lavoratrici dipendenti, fino alle professioniste impegnate nel supporto tecnico e scientifico.

Le imprenditrici agricole italiane sono circa 366.000 e rappresentano il 31,5% del totale, dimostrando una forte presenza femminile nella gestione delle aziende agricole. Mentre le lavoratrici dipendenti sono circa 470.000 unità e costituiscono il 32% della manodopera, un contributo essenziale per la produzione agricola. Inoltre altre donne sono impegnate nella trasformazione e somministrazione dei prodotti alimentari, e nel supporto tecnico e scientifico, arricchiscono il settore con competenze specializzate.

Il Crea riconosce e valorizza il contributo femminile, con il 52% del suo personale composto da donne. In particolare, le donne rappresentano: il 54% dei ricercatori; il 56% dei tecnologi.

Queste professioniste apportano competenze fondamentali in diversi ambiti, dalla genetica alla meccanica e robotica, dalla gestione dei suoli alle proprietà nutrizionali degli alimenti, fino ai processi economici e sociali nelle aree rurali.

Nonostante il loro contributo significativo, il ruolo delle donne nel settore agricolo non sempre riceve il riconoscimento adeguato. È fondamentale valorizzare il loro lavoro e garantire pari opportunità, per un’agricoltura più inclusiva e sostenibile.