Frutta secca siciliana: avviato il tavolo tecnico tra operatori e istituzioni

Dopo circa sei mesi dalla richiesta di un incontro tecnico tra il coordinamento della frutta secca e l’Assessorato Agricoltura senza alcun esito, è bastato l’insediamento del nuovo direttore Dario Cartabellotta per dare vita alla riapertura di un tavolo tecnico.

Dopo avere dato i saluti delle Istituzioni, Dario Cartabellotta ha esordito dicendo: “Va riconosciuto che negli ultimi decenni, la frutta in guscio siciliana, a differenza di altri comparti agricoli, non ha ricevuto l’attenzione che meritava. È’ arrivato il momento di avviare il piano di settore per sostenere la produzione di mandorle, pistacchi, nocciole, noci e carrube che stanno registrando nella nostra Isola una significativa crescita di investimenti e superfice coltivata.”

Un’ affermazione che è stata musica per le orecchie del coordinamento regionale che da mesi chiedeva un incontro tecnico per rappresentare lo stato di difficoltà in cui versa il comparto e i sacrifici che i produttori quotidianamente mettono in campo per sopperire alla carenza di una politica che si è dimenticato di questo comparto.

Nel corso dell’incontro il coordinatore dei produttori Ignazio Vassallo dopo avere evidenziato le problematiche in cui versa il settore e le soluzioni che potrebbero far crescere il comparto ha precisato: “Il trend mondiale nell’ultimo decennio ha segnato incrementi annui superiori anche al 10%, sia nella produzione che nel consumo di frutta secca per usi dietetici, pasticceria, gelateria, gastronomia, etc. In questo quadro, dopo decenni di crisi, la frutta in guscio siciliana ha senz’altro i numeri per riconquistare un’importante fascia di mercato, puntando alla indiscussa qualità e compatibilità ambientale del Made in Sicily.

Per cogliere queste opportunità – ha proseguito Vassallo – non è però sufficiente l’impegno degli attori della filiera ma è imprescindibile un’azione mirata e coordinata della Regione, per recuperare in tempi rapidi il ritardo accumulato in promozione, ricerca e innovazione, fattori fondamentali per garantire le prospettive di crescita del settore.”
Congiuntamente a Corrado Bellia, l’altra gamba del coordinamento, hanno chiesto al direttore Cartabellota:
• attuare il Piano già approvato nel 2012, che indica dettagliatamente le attività di ricerca, innovazione, promozione e valorizzazione da realizzare a favore della frutta in guscio siciliana;
• dare vita ad uno specifico gruppo di lavoro dell’Assessorato Agricoltura per garantire continuità ed efficacia alle attività a sostegno del settore;
• istituire l’Osservatorio Regionale della frutta in guscio, quale strumento di conoscenza e valutazione delle stime di produzione e delle quotazioni sui mercati nazionali e internazionali;
• avviare con il nuovo PSR la procedura per promuovere una O.C.M. (Organizzazione Comune di Mercato) per il settore della frutta in guscio siciliana.

L’incontro per il coordinamento ha rappresentato un buon inizio di dialogo, sia per la concreta disponibilità del direttore Cartabellotta a dare rapidamente corso alle proposte avanzate rappresenta, sia per l’apertura del tavolo di concertazione tra il Coordinamento della Frutta in Guscio con le Istituzioni.

Questo importante cambiamento di rotta dell’Assessorato nel rapporto tra Istituzioni e operatori della filiera non può che fare piacere al mondo agricolo ed in particolare ai produttori di frutta secca il cui comparto da anni è stato totalmente dimenticato.