Quando l’agricoltura si coniuga con il turismo: leggi in discussione alla Camera

“In questi giorni si stanno approvando in Commissione Attività produttive alla Camera, importantissimi emendamenti alla Legge delega al Turismo, fondamentali per l’indirizzo che intendo dare per i prossimi anni a quello che si ritiene essere uno dei settori più importanti del nostro Paese. Abbiamo messo a segno il codice identificativo, inserito nel Dl Crescita, strumento indispensabile per migliorare l’offerta turistica e sconfiggere l’abusivismo. Oggi possiamo annunciare il via libera a una serie di emendamenti, su cui abbiamo lavorato al Ministero, presentati dall’On. Giorgia Andreuzza, relatrice e capogruppo in Commissione, e con i quali potremo finalmente concretizzare il lavoro fatto tutti insieme in questi mesi”. E’ quanto dichiara il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Sen. Gian Marco Centinaio.

“Il turismo accessibile, il turismo di ritorno e il turismo rurale, solo per citane alcuni, non sono solo più belle parole ma realtà che potranno essere declinate in tempi rapidi. Pensiamo alle categorie ‘fragili’, chi ha disabilità, ma anche le famiglie numerose, i giovani, misure inclusive e a basso costo, e che prevedranno, e questa è una novità importantissima, anche l’utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico. La possibilità, con quello di ritorno, di fare turismo anche in aree che non sono mete turistiche tradizionali e soprattutto anche al di fuori dell’alta stagione. E ancora la riscoperta delle aree rurali, dove si sintetizza al massimo il binomio agricoltura e turismo, in cui credo fortemente. Infine, e questo lo ritengo un passaggio fondamentale, è passata anche la Carta del Turista, sempre inserita nel Dl Crescita e già applicabile subito, che consentirà al turista di acquistare, con un unico strumento, beni e servizi, dai trasporti, all’ingresso ai luoghi di cultura, parchi divertimento, spettacoli, prodotti enogastronomici. Siamo solo all’inizio – conclude il Ministro Centinaio – l’Italia non ha bisogno di burocrazia ma di una legge che possa finalmente dare strumenti certi e utili per tutto il settore. E su questa continuiamo a lavorare e ad andare avanti”.