Pac

Dalla Commissione Europea ok al Piano strategico italiano per la PAC: vale 37 miliardi

Saranno circa 37miliardi di euro di sostegno che la Commissione Europea ha approvato per il Piano strategico italiano per la P.A.C. 2023-2027, per i prossimi 5 anni. Sostegno che saranno destinati alla competitività e alla sostenibilità del settore produttivo agricolo e agroalimentare.

Dopo mesi di lavoro e confronto tra le istituzioni italiane e quelle europee, è arrivato l’atteso via libera di Bruxelles del Piano Strategico Nazionale dell’Italia che entrerà in vigore dall’1 gennaio 2023 e che, per il periodo 2023-2027.

Nel 2019 il sostegno dell’Unione Europea agli agricoltori ha toccato i 58,82 miliardi di euro, a fronte di un bilancio generale che ha superato di poco i 160 miliardi di euro. La nuova Pac, in questo senso, sostiene 7 milioni di beneficiari in tutta l’UE, garantisce alimenti di elevata qualità a 447 milioni di europei, dispone di un bilancio complessivo pari a 386,6 miliardi di euro, un terzo del bilancio totale Ue, e contribuisce all’azione per il clima con il 40% del suo bilancio.

“La Commissione Europea ha approvato il Piano strategico italiano per la Pac, con 37 miliardi per i prossimi 5 anni a sostegno della competitività e della sostenibilità del settore produttivo agricolo e agroalimentare. È un’ottima notizia, per un provvedimento molto atteso da tutto il comparto. Ringrazio quanti hanno lavorato per garantire questo esito e ribadisco l’importanza del coordinamento strategico con le Regioni”, ha commentato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Il Piano prevede che il sostegno al reddito dovrebbe essere distribuito in modo più equo, e prioritariamente ad aziende agricole di piccole dimensioni e giovani agricoltori.

Grazie ai regimi ecologici, gli agricoltori che adottano pratiche benefiche per il clima e l’ambiente in grado di contribuire agli obiettivi del Green Deal europeo – come agricoltura biologica, rotazione delle colture e protezione dei suoli ricchi di carbonio – ricevono pagamenti specifici. Tra gli impegni assunti dagli Stati membri c’è appunto quello di adottare pratiche benefiche per il clima e l’ambiente, ma anche un maggiore rispetto delle condizioni sociali e di lavoro dei lavoratori agricoli.